Pace

da anonimo

Quello che mi fa rabbia è vederti sempre sul chi va là, pronta a sentirti giudicata per qualsiasi cosa ti si dica. Ma che ti hanno fatto di tanto grave da spingerti a tenere fuori quegli artigli e a usarli contro chiunque provi a esprimere un opinione, anche senza la volontà di offenderti? Sì, va bene difendersi contro qualsiasi tipo di pregiudizio, ok, ma te sei proprio esagerata sorella. E datti una calmata che il mondo non è così male. Te lo dice una che ne ha passate più di te.

31 dicembre 2013

Categoria: Pace

da Anonima

Tu non sei nessuno per permetterti di giudicare...guarda te stessa se non la vedi...perché potrei dare cosi tanti pareri io da far piangere ma... sai sorella non è il mondo ad essere male sono le persone ad essere marcie...che se la dessero una calmata prima se vogliono riverla!I piedi in testa deve ancora nascere chi me li mette!Non c'entra averne passate o meno...te lo dice una che ne ha passate tante!

1 gennaio 2014

da anonimo

E chi t’a detto che ti si vuole mettere i piedi in testa.. per quanto mi riguarda ho tentato di fare le cose per bene seguendo ciò che era opportuno in un determinato contesto perché ci tenevo a che le cose venissero fatte in determinato modo senza sforare. Poi di punto in bianco ti comporti come cavolo ti viene in mente e da allora non ti ho presa più sul serio perché se l’altro della coppia non rispetta le regole non le rispetto più nemmeno io. Solo questo. Ci tenevo a mantenere la serietà, valore che evidentemente non t’appartiene. Io non giudico te, figuriamoci se potrei dal mio punto di vista sorella. Per me vai bene. Giudico quello che hai fatto dopo.

1 gennaio 2014

da Anonima

Non sono certa di sapere con chi sto parlando ma mi sembra opportuno fare un po' di chiarezza. E ti dico subito risparmiatela questa solfa a mio avviso inutile e fuori luogo perché non attacca!Sono capitata in altre situazioni dove si parla, si discute e si decide...Guarda caso fino ad un certo giorno il mio dire era molto apprezzato! Punto primo: per me fare le cose bene e con serietà è di primo ordine nella mia vita e lo è sempre stato...ma questo non significa essere disposta a tollerare atteggiamenti che non si condividono!O essere un automa che obbedisce senza possibilità di parola.E' chiaro non è da me!Oppure pochi possono parlare e scegliere cosa è giusto e cosa no?E chi sono?E gli altri? E' no...non ci sto sorella! A questo punto e questo evidentemente non è stato compreso sono io a non prenderti/vi sul serio e a deridere le persone che ho di fronte...persone che sono le prime a sforare e a non attenersi più per pura gelosia o altre questioni che hanno poco a che vedere con il contesto. Rifletti bene se ne sei in grado e ricorda chi ha cominciato ad uscire fuori tema...Giudico eccome se giudico sorella non solo la totale mancanza di serietà ma anche la miseria e la poca onestà..."valori" che evidentemente vi appartengono!

2 gennaio 2014

da anonimo

Nemmeno io sono sicura che sia proprio tu la persona con cui penso di star parlando. Comunque, mettendo che sia tu, ti chiarisco che non ti nego la serietà di cui parli perché si vede dalle cose che dici e dal modo in cui le dici che ci tieni a che le cose siano fatte con un certo rigore… il fatto è che probabilmente l’idea che abbiamo di rigore non è la stessa, e probabilmente quella che mi sono fatta io non può in alcun modo combaciare con la tua, se non in alcuni aspetti che ritengo essenziali e che mi portano a riconoscere che su tante cose hai ragione. Sì, è vero, non si può non pensare e non prendersi l’opportunità di ragionare sulle cose prima di ritenerle giuste o sbagliate. E probabilmente la visione che ne ho è assai relativa al mio vissuto, come d’altronde la tua. Su tante cose debbo darti ragione, sì tante cose stavano sulle scatole anche a me molto prima d’imbattermi in te e non credo che tu non l’abbia percepito. In fondo nulla nasce dal nulla. Se ero entrata nel vostro gruppo qualcosa doveva esserci, altrimenti non sarei nemmeno capitata lì. Se davo pareri e opinioni comunque non mi stavo riferendo a te in prima persona, non stavo giudicando te e la tua vita, di cui non conosco un bel niente. Come faccio a esprimere un giudizio su di te, se ci conosciamo da tre giorni, ti conosco si può dire solo di vista e tu lo sai? Perché se parlo per generali di quel che penso, t’inca**i come una bestia, quasi fosse una missione di morte o di vita, e mi ributti tutto contro quando non avevo intenzione né di giudicarti né di ferirti? Sì, lo so, le stesse cose hanno fatto malissimo anche a me. Non per nulla ci sono capitata. Su tante cose non possiamo che pensarla diversamente e non posso fare a meno di pensarla come la penso in quanto sarebbe male il contrario. Ad esempio l’onestà, la miseria, la serietà… non so tu che intendi per onestà, dignità e serietà… per quel che mi riguarda finora ho sempre cercato di centrare in pieno tutti e tre questi valori che al contrario vedo assai poveri nella tua vita, per come la intendo io (non abitiamo più nella giungla sorella)… per quel che mi riguarda non mi sono risparmiata di spiattellarti la verità nuda e cruda senza peli sulla lingua e questa per me è onestà perché a me va di dire così così faccio e chi mi ama mi segue… probabilmente quella per te è mancanza di riguardo, mancanza d’educazione, menefreghismo o ingenuità e sai che ti dico? Probabilmente hai ragione, sì lo so. Ma mi fa stare bene. E’ il mio carattere. Allora perché la prendi sul personale, se mi sto solo comportando come mi va senza far riferimento a te? E’ il tuo carattere. E’ ok, va bene così. Non ci troveremo mai. Meglio si può dire. Oppure la dignità… per me è dignità rimanere fermi sulle proprie idee contro tutti. Per te può essere degno discuterne. E sono d’accordo.. sto cominciando a venirti incontro per quanto il mio carattere frutto del mio vissuto permettono perché a certe cose tengo anch’io. Mi piace ascoltarti e poi… fare di testa mia, lo so, ma certi fondamenti d’umanità sono cari anche a me, non preoccuparti. Perché di ogni cosa ne devi fare una missione?Sì, è bello impegnarsi ok, e probabilmente questo intendi tu per serietà l’impegno nel non mancare a te stessa, cosa che faccio anch’io su fondamenti diversi dai tuoi… e allora come la mettiamo? Chi sbaglia e chi è nel giusto? Nessuno dei due… e sai che ti dico? Probabilmente di errori ne avrò fatti più di te perché altrimenti non saremmo giunti a questi estremi, non avrei avuto bisogno di scomodarmi dal mio contesto, con un menefreghismo che io stesso ritengo orrendo ogni volta che l’intravedo in tutta la catena di eventi che n’è seguita. Ci credi se ti dico che non avrei potuto fare diversamente e che quel modo nemmeno m’apparteneva? Forse se in quel che n’è seguito fossi stato davvero me stessa non avresti avuto tante rogne e scocciature che invece hai avuto per quella questione… non ce l’ho fatta, mi era letteralmente impossibile perché al minimo accenno di possibilità non sono da meno, faccio lo stesso, inizio la mia missione e non torno più indietro.

2 gennaio 2014