Drammatiche

da Gioia

Ti immagino lì, adesso.
Proprio lì, seduta su una nuvola, tra le braccia di nonno. Sì, finalmente sei con lui.
Non passava giorno, da quando era volato via, senza che tu dicessi quanto ti mancasse e quanto volevi rivederlo.
Immagino che sarà bello come prima, vero? O forse anche di più, con quegli occhi azzurri da fare invidia al Cielo.
E sicuramente, nonna, avrai i tuoi occhiali addosso. Così riesci a guardarmi meglio, da Lassù.
Lo so, lo so, non vuoi che io venga a trovarti in quel posto lì, quel posto colmo di silenzio e di tristezza.
Non sei lì, nonna. Non sei dietro quella lastra di marmo con impresso il tuo nome.
Quando ero bambina, mi ripetevi sempre: "Bada bene, piccolina, che la gente che muore non è lì che va, non tra quei cipressi. La gente che muore non va, resta. E sai dove? Qui, proprio qui." E mi mettevi una mano sul cuore.
Quanto avevi ragione, nonna. Quanto ti sento, nel cuore.
Mi piace pensare che sei solamente nella stanza accanto. Sei lì che prepari i tuoi gnocchi col ragù e le tue lasagne formato famiglia.
Sei lì, davanti al camino, che aggiungi la legna al fuoco per far sì che non smetta di scaldare.
Sei lì, che apri il frigorifero per controllare se hai le uova necessarie a prepararmi un ciambellone.
E io non riesco a sentire i tuoi passi, non riesco a sentire la tua voce, ma so che ci sei.
Sei solamente in silenzio, ma ci sei.
E quindi, ogni tanto, ti parlo. Ti chiedo se sei fiera di me, se sono ancora la tua bambina, se riesci ad amarmi ancora.
"Tagliati quei capelli, bambina mia, che ti coprono il viso e non lasciano vedere i tuoi occhi grandi", mi ripetevi sempre.
Vedi, nonna? Li ho tagliati, adesso. Ti piacciono? Si vedono ora, i miei occhi?
E no, nonna, non essere arrabbiata se ogni tanto si colmano di lacrime. Immagina che siano carezze. Quelle che tu non mi facevi mai mancare, e quelle che io ti davo quando ti avvicinavi al tuo ultimo respiro.
Adesso devo andare, nonna.
"Quando torni?", mi chiedevi sempre quando mi avviavo verso la porta.
Beh, adesso sono io a dirti che vorrei che tu tornassi. Però nonna lo so che non puoi.
Mi basta solo che tu, da Lassù, mi guardi ancora. Mi basta che tu mi guardi con quello sguardo colmo di amore.
E so che farai in modo che quello sguardo attraversi le nuvole e arrivi a me.
D'altronde, nonna, l'amore immenso che mi hai donato non poteva essere fermato da nulla.
E non verrà fermato neanche ora, neanche adesso che a dividerci c'è il Cielo.
Ciao, nonna. Ti amo.

28 maggio 2013

Categoria: Drammatiche

da Need a Hug

Sei davvero molto tenera.
Mi hai commossa. Io un anno fa ho perso mio nonno. Quindi ti capisco.
Mi restano i suoi ricordi, ma lo sento ancora nel mio cuore.
Morire non vuol dire andarsene.
La tua nonna continua a vivere attraverso di te, perciò quando ti manca fa proprio quello che ti diceva, appoggiati una mano sul cuore e la sentirai ancora vicina. Un abbraccio.

30 maggio 2013 - Venezia

da Rarity

Che meraviglia...è bello avere nonne così.Sono sicura che tua nonna e' nel tuo cuore, nella tua anima, nei tuoi gesti.E' proprio li'.

4 giugno 2013