Drammatiche

da tu ed io

Stasera la luna mi parla di te, nonno. Stasera la bianca gigante del cielo oscura con la sua luce i miei occhi bagnati di lacrime, i miei sogni fradici di dolore, le mie braccia percosse da inusuali tremori. Sembra così dolce la luna stasera, nonno. Lo è perchè stai giocando con lei, vero? Le stai raccontando di me, di quanto m'amavi? Sorride per questo, nonno? Le hai detto tu di illuminare il cielo, affinchè mi giungano segnali del tuo sempiterno amore? Questo spettacolo m'annienta, come questo dolore che ammonta dentro quest'anima spenta. Questa luce che pervade la mia stanza mi rammenta la tua assenza, la paura di una vita da trascorrere senza la tua mano stretta nella mia. Io t'amo, nonno. Ti prego, abbraccia la luna, spettatrice eterna del mio dolore e signora dell'amore, e donamela, cosicchè possa cibarmi del suo calore, dietro cui si nasconde il battito del tuo cuore, per sopravvivere in questa dolorosa e spietata esistenza.

17 giugno 2012

Categoria: Drammatiche

da Anna

Ho pianto leggendo la tua dedica, anche io sono molto legata a i miei nonni mi hanno cresciuto quando i miei genitori mi hanno abbandonato non mi hanno mai fatto mancare nulla ho avuto tutto da loro. Non posso neanche immaginare come sarà un giorno senza di loro, il solo pensiero mi rompe dentro. Immagino che qualsiasi parola ora sarebbe inutile ma anche se non ti conosco ti abbraccio forte! Ogni volta che guarderai la l'uno tuo nonno abbraccerà te!

18 giugno 2012 - Belluno