Lettere

da DeboleForza per formica

Divincolarmi dalle catene del pregiudizio e della tradizione non è stato facile. Ora i legami si sono sciolti ti sto aspettando da solo, senza prendere impegni né avere la possibilità di farlo, perché amo te. Ma adesso ti stai allontanando. Vuoi lasciarmi qui, senza neppure sapere che ti amavo altrettanto, che non è bastato provare altro per dimenticarti, che il fantasma di te è rimasto nella solitudine la mia unica compagna? Ti chiedo una sola cosa: potrei avere l'occasione di spezzare l'incantesimo dell'illusione che ci lega con un semplice bacio? Non bastano più le parole, o continueremo ad ingannarci, a costruire mostruosità abnormi sulle nostre onestà; ci feriremo ancora per un'incomprensione e ce ne andremo senza sapere che era amore da entrambe le parti. Questa sarebbe la più grossa stupidità che potremmo fare. Quel bacio vorrei dartelo anche se ho un pò di timore... perché sento tutto il peso dei sentimenti. Ma devo farlo o non sapremo mai certezza. Non mi approfitterò di te in nessun modo. Ti rispetto... e saprò tenermi a freno. Non lo dicevo senza cognizione di causa che ho dei freni da fermare un treno in corsa. Lo vedi anche tu che posso frenarmi, al punto da apparire totalmente indifferente. Mi sono esercitato bene sotto il rischio di soffrire ancora i pregiudizi altrui. Quell'occasione servirà solo a farti sentire che l'amore che non si dimentica esiste eccome; che anche se la gente cresce, conosce il mondo, matura, diventa più forte, l'amore con tutto questo non c'entra nulla perché l'amore non è razionalità; non si costruisce con mattoncini esperienziali; l'amore è fuoco spirituale che divampa contro ogni schema logico divenendo tanto più forte quanto più resta assorto nel mondo interiore, tanto più resta impegnato nella ricerca dell'altro, nei sogni, nella sua lontana vicinanza, e anche nella mancanza. L'amore nel tempo sa solo tendere all'eternità. Ciò che cambia è il desiderio del corpo; non è vero che lontano dagli occhi è lontano dal cuore, perché lontano dal ricordo rimangono solo gli impulsi fisici che si hanno vedendo un bel copo; se non vedi una persona fisicamente, la desideri di meno; ma quella stessa persona che nel ricordo è quasi solo essenza continuerà sempre ad emozionarti anche solo quando ritroverai le sue parole, quel suo modo particolare di scrivere che ti ricorda la sua dolcezza, il suo modo unico di essere razionale, la prospettiva originale da cui vede il mondo. Ti sei innamorato di quella prospettiva, ti piace guardare nella sua direzione, perché la ami anche in modo puramente intellettuale; la apprezzi, l'ammiri, la stimi tanto che solo leggere qualche parola che usa solo lei ti esalta, ti manda in estasi, ti fa sorridere, come se fosse un pezzetto della sua anima che ami totalmente. Ci sono tanti modi di fare l'amore e tale è anche la fusione intellettuale. Ho imparato da te. Ho imparato perché l'amore mi spingeva a cercarti con una forza mai mai vista; non ti avrei capito nemmeno un pò se non avesse agito l'amore. Di certo non avrei seguito una persona che per me non significava nulla. Adesso sei davvero parte di me, anche nelle idee. Poi c'è quel tuo modo di provare le emozioni in modo autentico, e vero che somiglia a quelle del fanciullo che custodisco nell'anima. Siamo simmetrici nell'amore, sappiamo entrambi provare sentimenti molto forti; tu l'hai dimostrato in positivo per la maggiore esperienza, io in una profonda crisi interiore che mi ha portato al cambiamento. Non sarei la persona libera da schemi che sono oggi se non mi fossi fatto forza prendendo dall'amore per te.
Ho sempre sognato che un giorno avrei incontrato una donna che ti somigliasse almeno un pò, per amarla così come ho fatto con te. Ero disperato, non sapendo che tu provavi lo stesso, ma, se posso amare te, non ho bisogno d'altro.
Perderti un giorno lascerebbe un muro freddo ai tuoi occhi, perché basterebbe cedere al pensiero di quant'eri importante per morire di dolore. Non vedrai nulla, perché non ti farò mai pesare il mio strazio. Non mi lasceresti indenne né mi scalfiresti: mi ridurresti in fin di vita, senza più uno scopo così bello per andare avanti. Non sono parole. Trascorrerei giorni e giorni a letto ad elaborare l'accaduto, a trovare delle ragioni a cui appelarmi per tamponare il dolore. Ma già lo so: andrei avanti solo facendo appello alle piccole cose della vita, illudendomi che bastino a dimenticarti e nell'illusione andrei comunque avanti zoppicando in malo modo. La tua presenza mi ha cambiato in modo totale; tu credi che sia per l'aiuto di un'estranea? Per due anni e mezzo non è servito a niente, ma ha funzionato dacché vidi in lei la tua anima; è il tuo amore che ha operato nel buio confondendo i volti, mantenendo l'essenza, dandomi la forza di cambiare. Non amo i riflettori, né il teatro. Sono timido, ma ho imparato a scherzare per non apparire il solito pesante che non sa divertirsi (anche l'ironia l'ho perfezionata un pochino con te; prima scherzavo in modo grossolano, ma poi capendo lo spirito delle tue foto, di quelle battute sono diventato un pò come te); le cose vere e dense di significato sono quelle che mi rendono completo. Le battutine, il vuoto parlare alla fine ti lascia in semidigiuno. L'amore fatto anche di sesso... questo è vero. Amo il sesso, mi piace anche solo parlarne perché è una delle cose che ti ricaricano per fare poi le cose più importanti. Il sesso è un alimento, è un dolciume per l'emotività; ma di certo non si vive solo di dolci. E, anzi, ritornando a questo amore, a me pare che di sesso non ce ne sia stato, eppure ci siamo amati ancora di più; il nostro somiglia un pò all'amore cantato da Dante e dai poeti stilnovisti. Loro amavano una donna irragiungibile; eppure continuavano ad guardarla da lontano; coglievano così l'opportunità dell'amore per trovare significati reconditi nelle date, nelle coincidenze; la donna non si toccava con un dito, ma, alimentava questo amore da cui il poeta traeva ispirazione per comporre e migliorare la sua tecnica stilistica. Non sarò migliorato molto nella scrittura, ma con te sono diventato in tutto una persona migliore. Non sono un poeta, non siamo nel medioevo e vorrei solo darti prova di questo amore con un semplice bacio, perché potremmo scrivere fiumi di parole, ma se non lo sentiremo in termini concreti, nelle sensazioni, non sapremo con sicurezza che è vero. Non approfitterò di te, mai, perché ti rispetto e ti sono grato di essere la donna angelo che guida il cammino del miglioramento di me stesso; se lo vorremo, si vedrà di stare insieme anche fisicamente. Ma questa sarà la ciliegina sulla torta, un dettaglio che spunta su una base ben più grande, che ci ha unito nel profondo come mai nessuno, perché abbiamo avuto un sacco di tempo per construire insieme. Tu mi hai reso un uomo in grado di amare... ecco perché non posso che tornare indietro per farti sapere che non per nulla i nostri sguardi erano radiosi. Non posso lasciarti andare senza che tu sappia che ti amo.

9 dicembre 2011

Categoria: Lettere

da formica

Sono quì amore. Sì desidero il tuo bacio, ce la facciamo sicuramente. Sento la certezza del nostro sentimento che ci spinge avanti. No, non vado via, sto quà. Sto dentro tutta, dentro a tutto quello che sentiamo. E' l'amore, è forte, sa tenermi incollata, non mi fa muovere. Benedetto questo amore che mi tiene stretta, che non mi fa mollare mai, è veramente benedetto perchè non ce l'avrei fatta sai, se fosse stato più forte il ragionamento, o le paure, anche quella di essere felice, che è sempre stata la paura più grande e mi faceva vedere le cose peggiori mi allontanava dalla fiducia. Questo amore bellissimo ha fatto maturare anche me, mi ha permesso di starmene ferma, ad ascoltare il mio cuore che batte, ad ascoltare la mia emozione per te senza esserne terorizzata, perchè pensavo di non poterla tenere, ora ce la faccio, c'è, è bellissima me la tengo, voglio assaporarmela senza trovare mille ragionamenti o scuse assurde sul negativo che potrebbero infangarla. La paura deve fermarsi deve stare in silenzio, deve lasciare vivere l'emozione. Ci sono, e la voglio, voglio l'emozione del tuo bacio amore. E' solo la paura che infanga, non c'è null'altro al mondo che possa infangare un amore così, c'è una canzone ma non la ricordo esattamente, solo qualche parola: "un amore così grande, un amore così...tanto caldo... un silenzio breve e poi...la bocca mia si accende... la bocca mia si accende" Non la ricordo esattamente mi sembra si parli anche della passione del bacio.Concordo amore, neanche a me interessa la luce della ribalta, solo la tua luce. Io e te e il nostro amore, non manca altro, sai.

9 dicembre 2011

da formica

Amore, tu sei già una persona sufficientemente matura, credo di capire dalle altre risposte che mi hai dato, che ti vuoi tenere un margine di fuga, nel senso che prospetti la tua possibilità di sbagliare ancora, magari ci vediamo un pò regolarmente e poi ti rinchiudi di nuovo. Oppure che addirittura io mi stanchi e che finisca tutto. Mah? io penso sia sempre un margine di prudenza che puoi tenerti, ti fà stare più sereno. Però a me fà l'effetto tranquillante. E l'effetto riccio mi viene subito, tu ci pensi per dopo, e io te lo anticipo. Dai facciamo i ricci, stiamo più sereni a riccio. Stiamo quì dai, non c'è fretta. Noi siamo fatti così. Non è che la fretta ci si addica. Forse mi sento un riccio femmina. Riccia. La riccia. Ciao.

9 dicembre 2011

da DeboleForza

Ti lascio una veloce risposta sulla seconda dedica che spero ti chiarisca i primi dubbi. Scriverò una risposta più completa, quando avrò finito di sbrigare alcune faccende fuori, e non potrei sfruttare il tempo trascorso lì siccome il posso collegarmi solo da casa.
Con quelle parole volevo solo chiarire alcune miei incertezze su di te; non sono incertezze sull'amore perché quello c'è e si percepisce senza ombra di dubbio. Mi sembra che sia leggittimo chiedermi alcune cose, siccome conosco ben poco del tuo modo di vivere, delle tue relazioni passate. Per questo mi chiedevo se non ti avrei stancato siccome sono una novità completa per te sotto tutti gli aspetti. Ma dicevo questo non perché ho paura di essere ferito; te lo dicevo: per me le delusioni sentimentali sono poco rispetto a ciò che è successo nel mio trascorso. Sarei in grado di reggerle e superarle, con dolore sì, ma senza lasciarmi uccidere da esse. Avevo solo paura di deluderti. Ma, se prendi questo in conto anche tu, troverai dalla mia parte la piena disponibilità a stare con te, a non tirarmi indietro. Sembrerò inconsistente a volte, ma per le cose a cui tengo tiro fuori una costanza sovraumana. Secondo te perché allora avevo la costanza d'impegnarmi allo stremo per voti altissimi quando per gli altri questi significavano ben poco? Era perché i voti alti, la gratificazione che ne derivava, le lodi dei professori, la soddisfazione dei famigliare mi davano un pò di quell'amore a cui aspiravo. Non era ambizione... era solo bisogno di un pò di energia emotiva e di uno scopo. Per un pò amore ho dato tutto e anche adesso sono in grado di farlo direi più che allora, perché lo scopo è anche più vero. Se avevo abbandonato i progetti, era perché non avevo più lo scopo per portarli avanti. Tu vali molto più di quei progetti; anzi direi che sei la cosa più importante, colei che mi dà un senso per realizzarli. Ecco perché per te m'impegnerò al massimo come allora. Ci sarò sempre, finché ci sarà amore.

9 dicembre 2011

da DeboleForza

Quello che scrivi nella prima dedica è avvenuto uguale anche in me, tranne che per me era più paura di mostrarli che di sentirli i sentimenti. Sentirli era naturale, come sentire battere il cuore, ma poi c'era il resto... che si beffava di questi sentimenti solo giudicando dalle apparenze. L'amore è stato solo un continuo amare in attesa del rifiuto; per poi vivere di angoscia e ricordi. Se c'è stata qualche esperienza, non è stata di amore. E stato un salto nel vuoto ritornare da te, ma non ho capito la tua reazione. Perché rifiutarmi categoricamente se amavi anche tu? Ho già la mia idea, ma vorrei anche una tua risposta diretta. E' logico allora che dopo tutto questo pò prenda in considerazione l'idea che finisca male; non c'è nulla di concreto che faccia pensare il contrario. Ma non per questo fuggo, tranquilla, da te ci tornerei anche se non succedesse niente o se mi deludessi ancora. Mi basterebbe essere un pò felice nell'attesa, nel rivederti, prima di affondare ancora nel dolore. Almeno quando la delusione andrà via, avrò un ricordo in più per sognare. Sarebbe così semplice, se solo avessimo entrambi un pò di coraggio e fiducia. Queste cose le ho al massimo adesso e vorrei raggiungerti, ma non so ancora come farlo.

10 dicembre 2011