Lettere

da Rugiada

Forgiati e plasmati dalla stessa essenza siamo parte integrante uno dell’altro… e i nostri occhi contribuiscono a legarci ancora di più mentre celano nel profondo la verità che gli altri non sanno leggere. Nulla è mai cambiato tra noi… e ciò che governa il percorso della vita è l’amore che incessantemente continua a scintillare non curandosi di ciò che non sembra avere importanza ed il tempo rimane nel tempo uguale immutabile riservato a se stesso in una sfera chiamata speranza…colei che fa vivere i sogni spazzando via le illusioni. Ora sento la vita, sento te che scorri dentro me, mi hai donato i colori che hanno spazzato gli ostacoli del mio cammino, mi hai donato il tuo cuore ed io guarirò le sue ferite, cicatrizzerò con il mio cuore i profondi avvallamenti causati dal dolore per nascondere al mondo ciò che si è, ciò che si vuole, ciò che si desidera, ciò che forse ho provocato anch’io per la mia stupidità, per le mie ombre che non riuscivo ad illuminare. Il mio cuore è tuo e lo sarà sempre, anche se non lo vorrai. Dolce amore, non avere paura io ne ho più di te…siamo il segreto l’uno dell’altro, la verità e la chiarezza dei nostri cuori che straziati dalla lontananza vorrebbero cancellare l’infelicità della distanza… non sai quanto con un intenso ed infinito abbraccio.

17 ottobre 2011

Categoria: Lettere

da PokerFace

Ogni azione, anche la più stupida, la più cieca, quella che sembra avere gli effetti più disastrosi nell'immediato, ha una sua parte positiva: anche dagli errori, e soprattutto dagli errori, nascono le consapevolezze. Anche se ti sembra di aver sbagliato, io non posso che ringraziarti di questo sbaglio, che è forse il più adeguato che tu abbia fatto, perché mediante esso ho trovato te, ho trovato la persona più cara, ho trovato un tesoro che, benché sia ancora inesplorato, mi sta donando tanto, mi sta facendo crescere ogni giorno; ho provato l'amore vero, quello che si nutre della visione che oltrepassa la materia; con gli occhi invisibili dell'anima scruto dentro di te con lo stesso amore che mi porta a conoscere e a saperne di più su ogni cosa, con una curiosità intensa, con la voglia irrefrenabile di superare i confini dell'essere, che continuo a sentire come opprimenti, che continuano a soffocarmi, nonostante si espandano ogni giorno di più; con te ho conosciuto anche la sofferenza, quella più acuta, quella che con una forza tremenda ti macera l'anima, che mi strazia per la voglia d'incontrare ancora una volta i tuoi occhi, il tuo sorriso, di sentire la tua dolcezza che mi avvolge. Ma, forse, nemmeno questo dolore è propriamente un male, perché renderà ancora più preziosi i momenti che verranno... e che forse ci vedranno di nuovo e finalmente insieme. Non importa se questo non accadrà più. Ringrazio lo stesso quel Dio o il destino che ti portò sul mio ostacolato cammino, perché mi sento onorato e ricco anche di sapere che esisti, che da qualche parte c'è un'anima fatta della mia stessa sostanza... mi sento bene anche sentendoti vivere dentro di me, percependo questa linea invisibile, che benché distanti ci lega indissolubilmente, che c'informa delle nostre sensazioni, dei nostri tormenti, delle nostre gioie, che vediamo senza tuttavia scorgerle in viso. Siamo estranei che si conoscono da sempre. Ti appartengo forse... non lo so ancora ma ho la sensazione di sentirmi a casa mentre riposo sognando perso nella tua anima infinita.

18 ottobre 2011