Lettere

da Rugiada

Ho sempre considerato folle l’idea che tu mi potessi amare...anche se il mio cuore lo sentiva, ho sempre sperato che tu lo incominciassi a fare nel modo che lo faccio io, forse stupidamente, incoscientemente, in un modo così semplice che non serve nulla se non le emozioni che dettate dal cuore formano la scia che conduce a chi è colmo d’amore a chi lascia vivere la propria essenza attraverso lo sguardo e un semplice sorriso. Ho sempre pensato che ero solo io che soffrivo per te, che ero solo io che turbavo i miei pensieri per un amore impossibile…ho sempre sbagliato la mia considerazione, ho sempre sbagliato in tutti questi anni e non me lo perdonerò per non essermi aggrappata prima alla speranza che l’amore non è mai sbagliato perché esso conduce la vita di chi ha un’anima sensibile, buona, incorruttibile, incontaminata dalla putrida cattiveria del mondo, l’amore conduce per mano alla felicità…felicità che mi e stata recisa. In te ho sempre visto la luce che guariva la mia sofferenza, la luce che alimentava i battiti del mio cuore, la luce che illuminava la mia via, quella che mancava alla mia vita… ho sempre sentito il tuo fuoco che avvolgeva la mia anima mentre la riscalda e ora non importa perché, come, in quale modo, so solo che ancora oggi è così. E non posso fare a meno di sentire quello che sento. Di percepire il sapore di qualcosa di grande e anche inafferrabile. Non posso far finta di non ascoltare il richiamo del cuore, di non percepire le vibrazioni dell’anima…non posso anche se molte volte maledico me stessa perché vorrei riuscire a farlo solo per non procurarti altro dolore più di quanto già abbia fatto, ma vorrei solo non soffocare questo amore per non morire, dentro e fuori. So di essere coerente e incoerente allo stesso momento ma è la paura…paura di far qualcosa che possa spezzare quel filo invisibile che mi lega a te. Sono la a metà di un tutto che mi manca, incompleta. Sono il dolore di me stessa e per gli altri…ma Guardami come hai fatto stamattina, e ti dico grazie per l’emozione che mi hai fatto sentire mentre sfioravi il mio sguardo perdendoti in me. Grazie per avere spezzato la barriera, per aver frantumato il muro dell’apparenza, grazie per aver riempito l’incolmabile vuoto con un saluto ed un sorriso; non ti nego che da tempo lo aspettavo ansiosamente. Ed ora il mio cuore non riesce a rallentare; corre, corre tra i prati verdi della felicità. Non esitare amami perché io lo continuerò a fare per sempre…forse anche oltre. So che sono solo attimi, anche se non mi bastano; mi riempiono timbrando con l’eternità il ricordo. Sono viva per l’amore che sento perché l’amore è ciò che rende la vita possibile. Ora non dire che non è così. Il nostro destino è; non avere ciò che più desideriamo. Forse dev’essere così chi lo sa!! Ti abbraccio e ti stringo al mio cuore Rugiada

21 settembre 2011

Categoria: Lettere