Lettere

da Cuore Nero per la mia nonna

Cara nonnina, se fossi stata ancora in vita, oggi avresti compiuto 96 anni!
Ti ricordo sempre, bella e profumata. Ti alzavi presto la mattina, e ti lavavi con il sapone alla mandorla, in appresso, ti mettevi il borotalco sul viso.
Ci tenevi tanto ai tuoi capelli.
Quando potevi andare dalla parrucchiera, te li facevi azzurrini, ti fissavo, e mi sembravi strana. Col tempo gli acciacchi aumentarono ed i tuoi capelli divennero sempre più bianchi, ma sempre in perfetto ordine.
Ti scorgevo dalla finestra della scuola, davanti al cancello assieme al nonno ad aspettarmi.
Quando ti venivo incontro, mi abbracciavi, e mi dicevi "Ti ho preparato le patate fritte come piacciono a te!".
Mi cucinavi anche la polenta, e le polpette di carne più buone del mondo.
Dopo pranzo, ci siedavamo sul divano, e mi raccontavi la tua vita, di quando i tuoi genitori lasciarono l'Italia per emigrare negli Stati Uniti, con la speranza di diventare ricchi, ma il loro sogno non si avverò.
Non si arresero, e con dignità profonda, si ricostruirono una vita durissima ma bellissima nella campagna bergamasca.
Ti sarebbe tanto piaciuto studiare, ma dovesti lasciare presto la scuola, per andare ad arare i campi, e a lavare i panni sporchi nel fiume.
Piangevi ogni tanto, e ti soffermavi a pregare tuo fratello morto in giovanissima età.
Nei tuoi occhi però splendeva il sole, e quando mi vedevi triste, mi accarezzavi, e tutto passava.
Eri tanto forte.
Solo la morte di papà ti ha distrutta cara nonna.
Non hai retto ad un dolore così grande. Vedere il tuo primogenito morire giovane.
Ti sentivi in colpa, e dicevi sempre "Perché il Signore non ha preso me, invece di mio figlio?
Sento ancora adesso il tuo calore, mi hai insegnato ad apprezzare la vita, nella gioia e nel dolore.
Ti voglio bene nonna mia.
Buon Compleanno anche da lassù.

La tua perlassa.

25 gennaio 2011

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