Io e te, abbracciati in un freddo aeroporto in cui nessuno vorrebbe mai trascorrere una giornata di festa come quella di ieri e che noi abbiamo invece trasformato in un luogo che può perfino essere romantico..peccato che sia durato troppo poco..sei arrivato e sei subito ripartito..ma la cosa più entusiasmante è la cosa pazza che hai fatto..hai preso un aereo solo per stare con me 2 ore e 20 minuti..un tempo troppo breve perchè avessimo la possibilità di prendere l’auto, affrontare il traffico cittadino, giungere a casa mia o tua o in qualsiasi altro luogo e poi riaffrontare il traffico e arrivare in tempo per il tuo volo di ritorno..così siamo stati lì..seduti come se fossimo una coppia in partenza per chissà quale località di vacanza..invece stavamo solo cercando di non sprecare neppure un secondo di quel poco che ci era dato per stare insieme..quando sei sceso dall’aereo, hai corso per raggiungermi al gate di uscita..e io ero lì..enrica mi ci aveva accompagnata mezzora prima..mentre ti aspettavo tentavo tra me e me di capacitarmi come avessi potuto fare una pazzia così grande, così bella..prendere due voli in poche ore solo per vedermi, solo per abbracciarmi..enrica mi chiese se avessi voluto la sua compagnia finchè tu non fossi arrivato, ma le dissi di no..volevo stare sola..seduta su quelle sedie d’attesa blu..col distributore accanto e qualche hostess che mi passava davanti indaffarata..rimasi per circa mezzora a fissare il traffico di persone di quel luogo, ma avevo solo te in mente..ogni tre quattro minuti ricontrollavo il tabellone..non avrei mai perdonato alla compagnia aerea un ritardo del tuo volo, perchè avrebbe significato accorciare, o peggio annullare, quelle 2 ore e 20 minuti che avevamo per noi..non ci fu ritardo..il volo atterrò in orario..mi precipitai più vicino possibile all’aereo..eccoti..eri lì..il primo a scendere..ancora ci guardavamo dietro il vetro..poi sei arrivato a 20 metri, a 10 metri, a 5 metri da me..finchè non hai buttato a terra la valigetta che avevo in mano..e mi hai stretta a te..così forte, così intensamente..non ci interessava della gente che ci passava accanto..avevamo solo bisogno di riappropriarci l’uno dell’altra..la lontananza ci aveva distrutti..ci distrugge ancora..siamo stati 2 ore e 20 minuti senza spostarci da quel posto..ci siamo solo seduti..e guardarti negli occhi è stata un’emozione unica..un momento così bello che quasi ringrazio il destino di avermi consentito di viverlo..se tu non fossi partito, ci saremmo persi quelle 2 ore e 20 minuti..forse gli attimi più intensi che abbiamo vissuto da quando stiamo insieme..tu mi guardavi, mi accarezzavi, mi baciavi..mi dicevi di alzarmi e camminare davanti a te perchè non avresti mai permesso alla lontananza fisica di farti perdere anche solo una minima evoluzione di me..e mi dicevi tante frasi belle..e io ti facevo appoggiare su di me, sulla mia spalla..perchè ti vedevo stanco..ma bello..bello come sei sempre stato da quando mi sono innamorata di te..c’era freddo..e così abbiamo preso una cioccolata calda..parlavamo..tu mi dicevi tante cose di te e del master che magari al telefono o con la webcam omettevi di raccontarmi..io ti ascoltavo..cercavo di leggere il tuo cuore..quel che ho visto è un uomo orgoglioso del percorso professionale che sta facendo..non lo hai detto espressamente, ma l’ho letto dentro i tuoi occhi..ce li hai splendidi..carichi di energia..volevi che parlassi io, ma io ero pietrificata dalla felicità di riaverti davanti a me, di sentire di nuovo il contatto con la tua pelle..mi hai portato un regalo..un vestito blu scuro che vuoi che io indossi per natale..quando tu tornerai per trascorrere le vacanze..è bellissimo..hai gusto e conosci esattamente cosa mi piace..e la misura è quella..mi hai detto che l’hai visto in una vetrina e che lo immaginavi addosso a me..anch’io avevo un regalo per te..una sciarpa..perchè so che lì dove sei c’è freddo, la temperatura è bassissima..te l’ho messa subito al collo..tu mi hai chiesto di non togliere le mie mani dal tuo viso..e io ti ho accarezzato dolcemente..il tempo era scaduto..era ora che tu ti presentassi all’imbarco..eri stanco..non dev’essere stato facile riprendere l’aereo..ma forse niente può essere più difficile del distacco che siamo stati costretti a subire..tra due settimane tornerai e almeno le mia vacanze saranno allietate dalla tua presenza..tutta la mia vita è allietata da te..ti amo..

9 dicembre 2010

Categoria: Ti amo