Lettere

da Complicato per Enigmatica

Ti scrivo sapendo che probabilmente non leggerai mai questa lettera. Ma mi piacerebbe molto se queste poche righe potessero servire a rasserenare gli animi. In tutta questa storia c'è un aspetto paradossale che a te è completamente sfuggito. Sarebbe bastato che tu parlassi... che tu mi dessi una spiegazione... che mi aiutassi a capire e magari anche a perdonare. Io non ti chiedevo altro. Perché non l'hai fatto ? Perché non lo fai ?
Sbagli quando mi giudichi crudele, arrogante e egocentrico. Io ho commesso tantissimi errori e sarei stato disposto a parlarne insieme a te, a discutere con calma di tutti i nostri sbagli... dei tuoi e dei miei... ma tu hai sempre evitato ogni confronto. Ed è questo che mi ha esasperato rendendomi sempre più aggressivo, collerico e violento.
Ma perché non vuoi parlarne ? Perché non vuoi spiegarmi cos'è successo ? So bene che questo non basterebbe a cancellare quello che è accaduto. Fra di noi si è aperta una voragine enorme, che non potrà più essere colmata. Ma se ci fossimo parlati io avrei avuto la possibilità di capirti. E anche tu, forse, avresti compreso meglio il mio malessere e tutta la mia rabbia.
E' davvero curioso questo modo di comportarsi. Mi accusi di non capire, di non ascoltare, di giudicare senza sapere... ma poi eviti ostinatamente il confronto. Ti lamenti di essere incompresa ma poi mi impedisci di capire e di ricredermi sul tuo conto.
Credi che io mi senta puro e immune da ogni macchia ? Allora non hai capito nulla. Allora sei tu che non ascolti. Anch'io ho commesso tantissimi sbagli e ho tantissime cose da farmi perdonare. Ma almeno non ti ho derubata. Non sono scappato coi tuoi soldi senza fornirti uno straccio di sopiegazione.
Se tu mi avessi detto (ad esempio): "Mi trovo in gravi difficoltà finanziarie, sono piena di debiti e non posso renderti i tuoi soldi"; credi che io non avrei capito ? Credi che non ti avrei perdonata ? Ma tu non ti spieghi. Tu non parli. Tu rifiuti il confronto. Ed è proprio questo che mi fa inca**are come una iena. E' questo che mi rende così aggressivo. Io mi sento preso per i fondelli e siccome è tutta la vita che vengo preso in giro reagisco con ira e con violenza.
Perché non hai mai voluto parlare ? Quando ti lasciai ti scrissi una lettera che non era minimamente offensiva. Tu la ignorasti completamente e dopo pochi giorni scoprii che eri già su Internet a cercare un altro compagno. La risposta arrivò dopo una settimana e fu talmente laconica che mi sentii preso in giro. Io sono convinto che tu non mi abbia mai amato, così come io non ho mai amato te. Ma almeno io ho il coraggio di ammetterlo.
Perché non ne ha mai voluto parlare ?

16 giugno 2010

Categoria: Lettere

da Complicato

Ahimé.. tu continui a tacere... sei come una bambina che dopo aver tirato il sasso nasconde la mano... io non scriverò più nulla e ti cancellerò per sempre dalla mia vita. Ma tu, per favore, smettila di fare la vittima.

18 giugno 2010

da Anonimo

Non sono enigmatica, ma che vi serve scrivere qui, quando la vs tipa non legge o non entra in questo sito. Mah.

27 giugno 2010