Lettere

da sara per Voi

CHE DITE LA MANDO????
Anche questa volta scrivo.
Mi ritrovo qui a giocare con i nostri momenti…modificarli, cambiarli, immaginarli e riviverli.
Ripenso a giovedì… …con poche frasi hai chiuso la nostra storia…frasi fredde, insensibili, che non hanno fatto trapelare un minimo di affetto nei miei confronti.
Su una sola cosa sono pienamente d’accordo con te…la nostra non era una normale storia di 4 mesi, non era piena di passione, di desideri, di quella spensieratezza che si dovrebbe avere perlomeno nei primi periodi …la nostra è diventata subito una storia seria con mille attenzioni, forse morbose ma portate dalla situazione, tutto questo ha spento la nostra voglia. Non siamo stati capaci di ritagliarci alcuni momenti per noi, dove non dovevamo pensare, dove non doveva esserci un passato, dove non dovevano emergere le preoccupazioni e le insicurezze…
…ma dovevamo esserci noi due, io e te, Andrea e Sara e i nostri sentimenti.
Invece c’ero io, messa lì, presa molto da te ma spinta ad un senso di responsabilità assurdo a volte opprimente…tanto che ad un tratto era come se non avessi autorità nel volere qualcosa, rimanevo lì,…immobile. E tu, circondato da attenzioni che forse con il passare del tempo ti hanno soffocato!
Mi spiace che sia andata così, ricordo con molta nitidezza ogni parte della nostra storia, dal primo incontro alla prima uscita; dal primo bacio alle tue confessioni; dalle sensazioni che provavo, alla voglia che avevo di vederti e il sorriso che appariva sul mio viso quando ero con te. Il tempo è stato relativamente poco eppure mi sono legata a te!sono così…selettiva nelle persone che voglio al mio fianco ma estremamente legate a quelle che scelgo.
Sai, sono sempre stata sincera con te, come quando ti dicevo che mi ero “pentita”di alcune cose fatte nel mio passato. Bè ora non sono pentita, credo di aver fatto quello che mi diceva il cuore, con molta coscienza di quello che mi aspettava, con molta maturità ho preso la situazione in mano e nel modo che credevo giusto l’ho affrontata. Certamente non tutti i miei modi saranno stati giusti, ma erano sentiti o per lo meno spinti da qualcosa. Quindi no!non sono pentita. Ci siamo conosciuti, ci siamo vissuti quel minimo, e poi si è capito che non era quello che volevamo forse o che volevi o che comunque serviva in questo momento.
Aggiungo solamente che ti voglio bene, che se avrai bisogno io ci sarò senza mai giudicarti.
Come ho sempre affermato non sei solo il tuo passato, ma sei anche altro, credi in te!
E ora che sono riuscita ad esprimere almeno un minimo ma proprio un minimo dei miei pensieri mi sento un pochino sollevata!...ciao

8 febbraio 2010

Categoria: Lettere