Lettere

da AnonimA per Simo

Mattiti a sedere Simo, devo dirti qualcosa.. Prestami un attimo di attenzione, e fallo con quella attenzione che conosco bene.. mentre serio guardi qualcuno che ti chiede qualcosa..
Io forse non valgo la tua amicizia, ma ho sempre creduto in te... pulito educato, incantato.. mi hai buttata via col mio numero di telefono..va behe.. non mi hai cagata quando ti ho fatto i complimenti per il tuo ultimo lavoro.. ma non poterti stare vicino nei tuoi momenti di dolore.. mi ha fatto soffrire così forte.. che tu non puoi immaginare...mi ha tolto giorni di vita..e non esagero.. io vorrei solo sapere cosa ti ho fatto.. e finchè non lo sapro'.. saro' lontana.. non sono scema.. prima mi guardavi.. avevi stima nei tuoi occhi per me.. e adesso? meglio non vedere.. meglio non vederti.. e non ascoltarti.. ma ti voglio bene. perchè sei fragile.. come me.
fai il bravo..ti voglio tanto bene.ma tanto un'amica in piu' o una in meno.. tanto c'è Stefania..mihai fatto male.. non credevo un'anima fragile come potesse tanto.. io non ti ho mai detto, che nel piccolo lavoro nel tuo settore.. per non essere quella che poteva voler qualcosa, ma fiera appena ce l'avrei fatta di dirtelo..io mi auguro solo che tu non vada in giro a prendere ingiro in questo modo le persone.
Potevo fare come le tue amiche toscane.. trombarti..non sono capace, e non sei un ossessione.. certo sei molto carino.. ma eri per me un'amico fragile, come me.. che mi capiva e metteva in note quello che io non riuscivo a dire con le parole.. chissa' se ognittanto vedi la mia anima passare fra tutta quella gente.. io la sera, continuo a chiederGli di proteggerti, ma di certo non mi vedrai mai piu'.

18 ottobre 2008

Categoria: Lettere