Lettere

da Lorenzo per Marta

Ciao volevo dirti che oggi mmi ha fatto tanto piacere rivederti. Penso che sai qual'era lo scopo del mio silenzio, ma e' bastato uno sguardo per far cadere tutto...mettiamo da parte l'orgoglio, io so che non si puo' avere tutto cio' che si desidera e in particolare riferito a noi due, non e' necessario che tu mi dia chissa' cosa, basterebbe un pochino in piu' nelle piccole per farmi contentissimo. Ci vuole poco per andare d'accordo e stare bene. Ora ti faccio un ragionameno un po' contorto (scusa se non sono tanto preciso e non mi esprimo correttamente come te. Sono sicuuro che lo capirai. Allora c'e' una prte di me che mi dice che a te di me non interessa niente. Non nel senso cattivo cioe' che mi hai preso in giro, ma nel senso che a te che io sia felice, sia arrabbiato o stessi soffrendo in fondo non ti fa ne calso ne freddo. In poche parole sono sereno bene, sto malissimo non cambia niente. L'altra parte di me mi dice che invece ho una certa importanza per te, e che non e' vero che quello che provo io non ti faccia ne caldo ne freddo. Credo insomma di essere qualcun per te. Poi non so se sono un amico, piu' che un amico, meno che un amico pero' sono convinto che verso di me nutri un sentimento (di qualsiasi natura, non mi sbilancio perche' non credo che tu sia innamorata di me, non voglio illudermi) A questo punto se considero la seconda ipotesi, quella piu' ottimista anche qui si diramano varie strade sul perche' tu non ti sbilanci mai, non fai nulla per farmi capire qualcosa. La prima strada mi porta a pensare che tu non voglia illudermi, cioe' mi vuoi bene, sei affezzionata a me pero' vuoi laciare un muro per farmi capire che per te non conto piu' di quel tanto. La seconda strada mi conduce ad un pensiero piu' complicato ma che preferisco e cioe' hai paura a sbilanciarti, sei frenata e alora qui nasce un'altra domanda su cui ci sono da fare varie riflessioni e cioe' da cosa sei bloccata? lasciamo perdere i soliti discorsi che hanno un senso e non ce l'hanno. Da una parte credo che la tua paura sia dettata dall'insicurezza verso di te, non sapresti quanto veramente conto per te e non avendo tu questa certezza avresti paura di sbagliare, di dare troppo ad una persona che potresti scoprire non essere cosi' importante. Dall'altra parte penso il contrario cioe' che quello di cui non saresti sicura sono io (e questo mi dispiacerebbe tanto) Avresti paura ad investire qualcosa su una persona di cui non fidi, di cui dubiti la sincerita' e di quello che provo per te. Penseresti magari che sia impossibile che io possa possa nutrire qualcosa per te, crederesti magari che ti stia solo illudendo. Non e' cosi'. Forse sono stato io a farti questa idea dandoti un immagine di me che non corrisponde a chi sono veramente io. Se ad una persona tengo non mi permetterei mai di prenderla in giro. C'e' poi una terza opzione e cioe' visto che la nostra situazione non e delle piu' comuni avresti paura di lasciarti andare troppo e nonostante vorresti fare qualcosa in piu' ti trattieni. c'e' sempre un po' di insicurezza, in questo caso non saresti sicura del nostro rapporto, ma non mi sembra che ricambiarmi un complimento invece di ridere sia qualcosa di cosi' compromettente... Io penso che non siamo noi a scegliere verso che provare qualcosa, e se verso quella persona proviamo veamente qualcosa e' giusto andare contro tuto e tutti per vivere un presente che non sappiamo se ci capitera' ancora. Mi aiuti a sciogliere questi dubbi? Aggiungo solo un ultima cosa: non so sei sia una fortuna o una sfortuna, ma so che tu sei stata una dele poche persona a conoscere me per come sono fatto realmente, hai conosciuto tutti i miei lati, tutti i miei pregi e tutti i miei difetti. Se con te non ho avuto bisogno di fingere vuol dire che per me vali tanto. E tutti i ringraziamenti che ti devo fare li racchiudo in unica frase: grazie per essere stata l'unica ad apprezzare me per quello che sono e ad aver voluto bene ad ogni mia parte di me.

18 ottobre 2008 - Milano

Categoria: Lettere