Lettere

da Elisa 92 per Domenico P

Sono qui..ancora con il cuore a pezzi, un cuore che prima di te, non sapeva cos'era l'amore, non sapeva piangere, non sapeva soffrire...
ma soprattutto batteva ancora. Ora, che a causa della distanza,
tu hai deciso di finire tutto, la magia è svanita, ridotta in polvere di stelle caduta per terra.
Hai saputo darmi emozioni nuove, hai per la prima volta dato un senso positivo a quella che si chiama vita...
Dome queste parole non le prendo da altre poesie, ma vengono tutte da dentro, non mi interessa se già altre milioni di persone le hanno già usate in modi simili per esprimerle.
A me interessa solo trasmetterle a te, e anche se nn leggerai questa poesia non importa, però darò
un'idea in più a qualcun'altro che leggerà, magari qualcuno di passaggio che nn sa cos'è l'amore, magari qualcuno che come te ha lasciato e fatto soffrire...che come te ha trafitto il mio cuore con un coltello. Con te ho sofferto solo quando mi hai lasciata,
gli altri mesi passati tra amicizia ed amore sono e rimangono i ricordi più belli della vita, per me sei stato tutto.Ricordo il tuo TI AMO, ricordo il mio a te pochi giorni dopo...chissà anch'io già da quanto lo sentivo dentro.So di essere stata la prima a cui sei riuscito a gridare TI AMO,
ma anche tu sai di essere stato il primo a cui io l'ho detto. Com'è triste avere il cuore che batte per una persona che nn ci è vicina, non potersi sfiorare, abbracciare,baciare. Noi abbiamo passato pochi giorni insieme, ma quei pochi giorni io li rivivrei tutti e cinque ogni volta, come se guardassi lo stesso film ogni giorno...lo so che vivrei di un sogno unico, ma piuttosto dormirei in eterno per riviverlo giorno per giorno.E ogni volta che riascolto la canzone che mi ricorda quando sono venuta li che ci eravamo visti, mi sento dei brividi attraversare sotto la pelle, ma so che è solo l'amore che ogni volta che la riascolto mi viene a trovare, e anche se sento quel pò di freddo non cerco di scaldarmi, per provare ancora lo stesso brivido di quando mi toccavano le tue labbra, e di quando le tue mani scorrevano nelle mie guancie
delicatamente, con quella delicatezza di un ragazzo innamorato, perchè è quello che eri...che eravamo entrambi...ora il mio cuore sta guarendo dalle ferite che mi hai lasciato quel maledetto giorno, ma non le sta curando una persona, un nuovo ragazzo, o chissà cos'altro, ma il tempo...e purtroppo è come se il cuore stesse gridando di dolore, perchè nessuno lo soccorre, ma solo il tempo ed è brutto morire lentamente a cuore aperto, con tutta la voglia di amare ancora, amare ancora te. Piccolo bimbo dal cuore immenso, sempre con quelle sigarette e io che ti chiamavo Siga,
esauritone e tu che con la tua inconfondibile risata al telefono scoppiavi quando ti dicevo "BEEELLOOOO!".E ogni nostro litigio faceva
scoppiare in noi i diamanti più belli:le lacrime versate per amarci e proteggerci dalla paura di perderci.Quell'adorabile pupazzetto
topolino che mi hai regalato il giorno ke me ne andai, la sciarpa del milan che io ti regalai e che pochi giorni prima di vederci avevo tirato fuori dal pacco regalo per sentirti vicino dopo una nostra litigata, la stringevo e piangevo e forse sono rimaste ancora le traccie
quasi ormai invisibili delle mie lacrime. Di te rimane il tuo ricordo, e anche se pensi di non starci dentro il mio cuore sappi che astrattamente ci sei, tutto intero! ora con il cuore che ad ogni parola che scrivo, batte sempre più forte, ti dico tutto quello che mi hai trasmesso e quello
che mi trasmetti ancora riguardando le nostre poche ma inestimabili foto insieme, ti riesco a vedere nei ricordi. ora tutto quello che voglio
dirti è immenso e non posso scriverlo intero perchè non ci starebbe nemmeno nella circonferenza dell'universo, però tre parole sintetizzano
tutto:

GRAZIE DI ESISTERE

29 maggio 2008 - Piacenza

Categoria: Lettere