Lettere

da libero arbitrio

Se me lo avessero detto non ci avrei creduto che mi sarei innamorata al primo sguardo.
Quando ti ho visto sono impazzita, il cuore batteva così forte che per un attimo ho creduto di sentirmi male.
Per due mesi abbiamo parlato di tante cose, abbiamo litigato come due innamorati, abbiamo giocato, riso, ed io ho pianto, ma tu non mi appartieni, sei di un'altra, tu non mi vuoi e forse l'ho sempre saputo, ma il mio sentimento per te non riuscivo a controllarlo, sento un dolore fisico che solo la tua presenza riesce a placare.
Dopo l'ultima discussione sei sparito, io non ti cerco, era il patto.
Non riesco a dormire, le lacrime scendono incontrollate durante tutto il giorno, lo stomaco mi fa costantemente male.
Non c'era niente tra di noi, una relazione platonica, problematica, tra due persone molto tristi e più simili di quanto gli altri credessero.
Dirti che mi manchi è dire poco, ma alla fine sei uno sconosciuto, una passione della mente, tu non hai mai avuto intenzione di iniziare una storia con me, ero un semplice e divertente passatempo, ti facevo compagnia durante i tuoi notturni viaggi, ma niente di più di questo.
Non ho potuto impedire questo amore, perchè è stata la mia anima a sceglierti, speravo di non dover soffrire così, credevo di aver già dato. Ma come ti ripetevo sempre forse Dio ha un disegno migliore per me, di quello che io ho per me stessa.
Passerà, lo so, ne ho passate di peggio, piano piano i dolori si attenuano e ci si può tranquillamente convivere, vorrei solo dimenticarti velocemente, non sentire più questo dolore, mi sfinisce.
Ciao, ciao dolce angelo, non dimenticarti di me.

16 maggio 2007

Categoria: Lettere