Drammatiche

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da sabisse per indimenticabile

" Le lacrime salgono fino agli occhi e poi scendono...E nascono canzoni tristi. E gli anni passano, gli amori finiscono senza un perchè".
Quando una storia finisce non esistono perchè, scrive F.Moccia.
Non ce ne sono nemmeno quando la morte ti strappa la persona che ami con tutta te stessa.
E tu ti ritrovi lì, senza parole, senza più lacrime, senza domande, senza risposte.
Cancelli la percezione del tempo, distingui le stagioni solo perchè fuori il cielo diventa sempre più azzurro e le giornate si allungano.
Anche quello diventa un peso..Sopportare ore in più di luce, di vita, di sole.Sopportare il rifiorire di ogni cosa, la gioia che si diffonde intorno senza rispettare il tuo dolore.
Pensare unicamente che Lui non potrà vedere quella Primavera, quell' Estate e nemmeno le succesive.Pensare che si perderà tanto e che tu ti perderai molto di Lui:i suoi baci, i suoi sorrisi.
Così, tra la follia e la disperazione, iniziare a scrivergli, a parlargli.E trovare un piccolo, forse incerto modo per salvarsi.
Odiare il torto subito sal destino, odiare la vita, il proprio corpo semplicemente perchè ancora vive, esiste.Tentare di annullarlo, dimagrire all' inverosimile perchè se il cuore, la mente sono distrutti deve esserlo anche il fisico.
Poi però risalire.Giusto in tempo.
Iniziare a convivere con la propria sofferenza, accettandola.
Ac le lacrime, le crisi, l'angoscia di sentirsi in colpa per non essere riuscita a superare come gli altri avrebbero voluto e nei tempi che avevano stabilito.
Capire di avere i propri tempi per reagire e farlo lentamente, tra picchi di gioia, ripetuti "ce lho fatta" e nuove ricadute.
Senza demordere, senza smettere di credere che un giorno le cose si stabilizzeranno senza bisogno di dimenticare.
Percepire a poco a poco nuovamente gli impulsi vitali che si erano dileguati:lo stimolo della fame, della sete, il sonno.
Si, dormire. Non per evitare di pensare, di ricordare.Semplicemente chiudere gli occhi per il bisogno di farlo.Riuscirci nuovamente senza il Lexotan.E sognare.
Non più incubi ma trovare Lui nel bel mezzo di un sogno.Vederlo, toccarlo,senti miracolo che si rinnova a notte quasi sempre alterne.
Nei sogni si è liberi e per questo in loro sono libera di amarlo ancora, senza parsimonia, senza dolore.Prosciugata ogni lacrima.
Lui è il mio fermo immagine ancora nitido.Lui è il luogo che non credevo avrei mai raggiunto.
è stato la mia rovina e la mia salvezza, ma non importa perchè la gioia provata rimane comunque più fortr di questa pena.
L'amore è eterno.
Eterno è il suo ricordo, la sua giovinezza.
Se c'è una cosa che mai dimenticherò è l'immagine di lui che mi guarda intensamente negli occhi.Al mattino, di sera, d'Estate o d'Inverno.
I suoi occhi..ci leggevo dentro i suoi pensieri, non avevano segreti per me.Una finestra aperta su un destino in agguato.
Catturavano luce.Forse in previsione del buio a cui sarebbero andati in contro.
I suoi occhi erano i mio oceano e non vedrò mai nulla di più bello in vita mia, lo so.
Ma lotterò per ritrovarli un giorno.
Quel giorno.
"Volerò tra i fulmini per averli".
Perchè alla fine di qeusto viaggio, lui mi attende.
E so che in questo cammino lui mi tiene la mano.
"Non c'è montagna troppo alta, non c'è oceano troppo profondo.Nulla potrà tenermi lontana da lui".

24 febbraio 2007

Categoria: Drammatiche

da Serena

leggo le tue dediche così dense d'amore e mi chiedo se mai io potrò amare come hai amato tu..e come ami ancora...!forse sono ancora giovane per capire cosa sia l'amore..ma una cosa leggendoti l'ho capita...l'amore è privilegio di pochi..di quei pochi che sanno aprire il loro cuore e farlo travolgere da l'essenza dell'altro..!spero un giorno di poter amare anke io così..!
un amore che non ha tempo spazio forma..un amore che non conosce confini e orizzonti un amore che non ha termini di paragone un amore vero come vere sono le persone che hanno il provilegio di sapere cosa sia!ma ora basta..dopo tt quel che mi succede io mi arrendo!perchè non lo proverò mai..un bacio sere!

24 febbraio 2007

da teo

Tu sai già tutto, Sabisse. Che altro aggiungere? Sei straordinariamente fragile e forte e, soprattutto, sai dove andare e con chi andare. Sei il capitano della tua anima.

24 febbraio 2007 - Milano

da sabisse

Serena lo troverai, stai tranquilla.
Arriverà quando meno te l'aspetti, di punto in bianco.E cambierà ogni cosa.
Goditi questo tempo perchè quando lo incontrerai nulla, nel bene e nel male, sarà più lo stesso.

Teo, in poche righe mi hai descritta:fragile e forte allo stesso tempo.Non so se sono il capitano della mia anima.A volte riesco a guidarla, a prendere le redini.Altre volte invece il vento è forte, il mare in burrasca ed io mi sento in un vascello in balia delle onde.Mi agrappo per non cadere.A volte cado e l'acqua è gelida ma riesco a ritornare sulla mia scialuppa...Un bacio

25 febbraio 2007

da giugi

cara Sabisse dopo molto tempo torno a scriverti..non ho perso una tua sillaba, ma le mie parole sarebbero state vane..
Ho amato già tante volte in vita mia..amo ogni giorno, amo ogni cosa che mi circonda..amo farmi acciecare dal sole, amo passare notti a guardare la nebbia che scende e avvolge ogni cosa..amo perdermi tra i rumori della folla, sentendo ogni suono ma non ascoltandone nessuno.Amo le tue parole, versi liberi di una poetessa straziata d'amore e amo quel dolce dono che la vita mi ha fatto, amo la mia peste con gli occhi azzuri come il cielo terso di luglio e i capelli color del grano.
Non è il mio primo Amore, ma è forse il mio Unico Amore..
perchè prima di lui "coloro che hanno toccato la mia anima non sono riusciti a risvegliare il mio corpo, e coloro che hanno accarezzato il mio corpo non sono stati in grado d raggiungere la mia anima"...lui invece risveglia i miei sensi, cattura il mio corpo, lega la mia anima alla sua, mi fa sorridere e mi fa essere libera come non lo ero mai stata.
A volte mentre sono affaccendata nei lavori più comuni sento il suo sguardo su di me, sorrido ma non mi volto..so che mi sta guardando e questo mi basta a giustificare tutto l'amore che sento...è terribile l'amore..ogni emozione è amplificata all'inverosimile..un piccolo gesto dona gioia immensa e un piccolo contrasto crea una catastrofe.
Io non so se il mio dolce Andrè sarà sempre al mio fianco, non so se il nostro Amore durerà ancora un minuto o un'ora o un'eternità, non so se troverò qualcuno in grado di regalarmi emozioni simili..o forse maggiori..ma so per certo che certe cose non le potrò mai scordare.
Il peso del suo sguardo, la dolcezza del suo sorriso, il calore di un suo abbraccio la passionalità di un suo bacio.Niente sarà dimenticato..durerà tutto per sempre.Perchè la vita ora lo so, tutta la vita, vale quell'istante di felicità che sto provando raccontandoti del mio Andrè, vale quel suo abbraccio di conforto, vale quel momento in cui i suoi occhi si riempiono di lacrime perchè mi vede soffrire.
Ecco è questo che non ho mai avuto, e che ora ho, è questo che mi auguro che tutti possano provare..

25 febbraio 2007

da Alias

Rientro adesso da un weekend intensissimo e ti vengo a cercare..ti trovo con parole nuove, e con un brivido leggo dei sogni che fai.
Aspettavo questo momento da tanto tempo.
Ora anche tu sei certa della sua presenza accanto a te e del fatto che nulla è davvero perduto.
E' una conquista importante.
L'unica conoscenza che conta davvero nella Vita.
Sono felice di poter condividere questa conoscenza con te.
Ti abbraccio forte,
tua Alias.

25 febbraio 2007

da memole

è passato molto dall'ultima volta che hai scritto...non so se pensare che sei stata indaffarata, o semplicemente non ti andava...Ho letto quasi tutte le tue dediche, mi mancano le prime, avrei voluto leggere anche quelle...Non so davvero chi ti ha dato la forza di continuare ad andare avanti, seppur da vegetale (il tuo cuore se ne andato con Stè, lo so), ma di questo devi esserne fiera...a volte si vive perchè si deve, e non perchè si vuole, come presumo sia per te...un giorno. Non voglio fare l'ipocrita dicendoti che un giorno utto passerà, mentirei a te, a me...a tutti coloro che leggeranno...ci sarà un risveglio da questo coma, come la primavera...ma ci sarà ancora l'inverno...e sarà proprio in queste stagioni che si deve lottare per sopravvivere. Non credi che vivere per ricordare il tuo Stè, potrebbe esere una consolazione, un'amara consolazione si lo so..fai in modo di non cancellare i tuoi ricordi...anche se l'unico modo che hai per farlo è pensarlo sempre, e ciò equivale a soffrire...pensalo non con rabbia, nè con tristezza, scaccia fuori i cattivi pensieri, anche se sò che è impossibile farlo, è difficile parlare da esterna, io non ho vissuto questo strazio...Una volta hai detto di aver scritto un libro, o ricordo male? mi farebbe piacere leggerlo...Vorrei scriverti altro, ma ogni parola mi sembra stupida, superficiale, inutile...come mi sento inutile io, da non poterti offrire di più. Un bacione!

26 febbraio 2007 - Avellino

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