Lettere

da sleepymummia

caro paolo,
stasera ho cercato di rompere quel muro di paura e sono andata a roma.volevo andar sola, ma sai da ariccia la strada è lunga ed a metà percorso mi chiama matteo dicendomi di tornare e prendere 2 auto.sapeva che volevo imparare a guidare e lo faceva x darmi coraggio?quando arrivo da lui mi dice che sale conme e si mette dietro in silenzio.come, non mi segui con la tua auto-no, hai capito male-gulp!non dico nulla, già capisci da te, no?comunque andiamo ed una volta a roma mi sento come se tutti mi osservassero, sapessero chi sono e ascoltassero i miei discorsi.sono a disagio da morire e nella strada di ritorno mi sento le lacrime sul viso.mi dico che non guarirò mai, che quel posto mi ha ucciso, quella gente mi ha fatto così male che non riuscirò mai a diventare normale, che passerò la vita con paranoie e psicofarmaci, che rovinerò tutto e chi mi sta accanto ne soffrirà.sai che dopo quei fatti non riuscivo più a tornarci e ci sono riuscita solo molto dopo.ma ora mi rendo conto che non mi è ancora passata e non vorrei.
pensa che ho pure pensato alla memi di accompagnarmici, ma tu mi ci vedi a chiederle una cosa così?è il top dell'assurdo.

11 agosto 2006

Categoria: Lettere