Lettere

da alberto per sabrina

Ciao sabry,
anche se non voglio mi ritrovo ogni volta a pensarti, a pensare a quello che mi hai scritto, hai tuoi comportamenti verso di me...
Quello che scrivi mi fa rammaricare e lo sai?... hai la testa più dura del marmo.
Mi dici che fino adesso mi hai assecondato per non litigare, e che questo ti ha creato l'infelicità... ma io non ti ho chiesto niente, anzi ti ho sempre detto che dovevi trattarmi come te la sentivi e non di assecondarmi, ma ricorda le cose che ho fatto, non le ho fatte per me, ma ho cercato sempre di farle per fare piacere a te, compreso l'invito azzardato della settimana bianca. pensavo che staccare la spina ti avrebbe fatto bene e no fatti arrabbiare.
A me stai bene come sei, e non mi devi assecondare, si può fare a modo tuo e come tu vuoi, a me non interessa, quello che interessa è starti vicino, giorno dopo giorno, prendendoti per mano e goderci la vita felici e contenti, per il resto come nel ballo c'è sempre una persona che deve condurlo e per me lo puoi condurre tu tranquillamente, anzi sarebbero meno pensieri per me, ogni volta grattarmi in testa per cercare di renderti felice, quando la felicità per te è questo. Comunque b. ferie, tanto anche quet'anno mi terrai fuori da tutto.

22 giugno 2006 - Roma

Categoria: Lettere