Lettere

da Deborah per Gianni

Ciao,
non ti immagini nemmeno chi sono, invece si, sono proprio io, quella che non ti ha creduto mai, invece era tutto vero. Allora, partiamo dall'inizio giorno 29 ottobre 2005: questo giorno è stato un giorno speciale, il giorno in cui ci siamo conosciuti, ricordi? Era la festa di Halloween nel magazzino di Marilena, già quando sono arrivata ho visto che c'era qualcosa di strano, ma io non ti conoscevo e quindi non potevo capire niente. Durante tutta la festa tu ci provavi con me, ma io non ti davo retta, poi è arrivato il momento in cui ci siamo presentati, sei venuto da me e mi hai detto ?piacere Gianni... ? io ti ho risposto ?piacere Deborah...? tutto questo mentre io scrivevo un sms a mio padre che tu con curiosità hai letto, dopo sono venute le mie compagne come sempre a rovinare tutto... dopo un po' è venuta Ele che mi ha detto ?Gianni mi ha detto se ti vuoi mettere con lui... ? io gli ho risposto ?non se ne parla nemmeno... ? così tu con il nervosismo della mia risposta e il nervosismo che ti avevano fatto venire le mie compagne, te ne sei andato, ma io ci sono rimasta male perché pensavo di non averti visto mai più. Il giorno dopo mi è squillato il cellulare ma il numero non lo conoscevo, allora ho mandato un sms con scritto ?chi sei?? la risposta è stata ?sono Gianni quello che c'era alla festa di Marilena, il tuo numero me lo ha dato Eleonora?, poi dopo un minuto mi arriva un tuo sms con scritto ?ti vuoi mettere con me? ed io ho risposto ?non lo so ci devo pensare?. Tutto si è concluso lì quel giorno, ma poi siamo andati avanti per 2 giorni con squilli e sms. Il giorno che siamo tornati a scuola ero nervosissima, perché ti avrei visto e non sapevo cosa dirti, ricordo che per due giorni non ti ho visto ma poi un mercoledì, che tu uscivi alle 14:15 ti sei affacciato dalla finestra, io non ti ho salutato, ma solo perché altrimenti le mie compagne cominciavano a farmi domande. Poi siamo andati avanti fino a quando, sono venuta a sapere che tu toccavi il sedere alle altre ed io ero gelosissima, perché già mi ero innamorata di te, e per questo ti ho detto quel maledetto NO. Ci siamo litigati, ma poi siamo tornati amici; sei venuto a pallavolo, ti ho salutato e me ne sono entrata; mentre facevo i giri di corsa, mi hanno bloccato subito le mie compagne dicendomi: ?Deborah, lui è venuto qui solo per te e per dirti che tutto quello che ti avevano detto non è vero, lui ti vuole veramente e vuole mettersi con te, tu cosa gli dici??, io come una scema ho detto che ci dovevo pensare. Quanto tempo è passato da quella domanda, ma poi ho saputo che ti eri fatto fidanzato con un altra (la tua compagna Caterina) ed io mi sono subito inca**ata; ricordo che quella è stata la nostra prima vera e propria litigata, non ci siamo parlati per una settimana, solo che io ci stavo malissimo, piangevo, figurati che al compleanno di una delle mie migliori amiche ho preso la scusa che stavo male e me ne sono andata, perché non facevo altro che pensare a te e mi veniva da piangere. Poi si è risolto tutto, ricordo che ti ho mandato gli auguri di natale e tu hai subito ricambiato, ci siamo fatti gli squilli per tutte le vacanze, ci siamo detti cosa avevamo ricevuto per natale, insomma tutte queste cose, però nell'ultimo periodo vedevo che avevi qualcosa di strano, non rispondevi agli squilli, e negli sms eri freddo; quando è scattato capodanno, io ti ho mandato gli auguri ma non mi hai risposto, poi per una settimana hai avuto il cellulare spento. Quando siamo tornati a scuola ti passavo di davanti ma facevi finta di niente, oppure ti giravi la faccia; io ho sofferto molto quel periodo perché non capivo cosa avevi, se ti avevo fatto qualcosa... poi il giorno prima che andassimo per la terza volta al cinema, io sono scesa (come sempre) con una mia compagna per andare alla macchinetta; mentre scendevo, io ero girata e mi sono sentita chiamare, era un tuo compagno, che stava con te, che mi ha chiamato e quando mi sono girata tu gli stavi tappando la bocca per farlo stare zitto; poi io ero alla macchinetta e tu ti sei avvicinato e mi guardavi, ma io ero inca**ata con te e non ti ho degnato nemmeno di uno sguardo, tu ti sei inca**ato e te ne sei andato. Il giorno dopo, siamo andati al cinema e mentre guardavo il film Ele mi ha fatto vedere gli stavi facendo uno squillo, ma io gli ho detto che non mi interessava più niente perché tu volevi ad una che si chiamava Virginia; dopo pochi minuti anche a me è arrivato uno squillo: eri tu! In quel momento mi si è bloccato il cuore, non ho capito più niente, volevo solo urlare dalla gioia, perché non ci parlavamo da due settimane e senza di te io stavo già malissimo: piangevo, ero nervosa, non riuscivo a studiare, ero insopportabile, intrattabile ecc...
Il giorno dopo non ti ho visto, ma il sabato sono venuta a sapere una cosa che mi ha fatto stare male per un mese e mezzo: tu ti eri fatto fidanzato con una di 1A di nome Rosy; quella notizia mi è stata data da Ele; quando me l'ha detto io sono rimasta senza parole, ero come rimbambita, non capivo niente, mi si è bloccato il cuore e mi sono sentita come una cretina, ma siccome Ele sapeva che io non ti volevo più non gli ho fatto capire il dolore che provavo in quel momento. Tutto il giorno ero come rincretinita, non riuscivo a parlare e quando ti ho visto mi sono bloccata; ti ho guardato con tutto l'odio che avevo dentro, perché mi sono sentita tradita da un ragazzo da cui non mi aspettavo questo, perché avevo fiducia in te e i no che ti ho detto ero per altri motivi. Per un mese e mezzo non ti guardavo nemmeno in faccia, perché avrei sofferto più di quanto soffrivo già; ricordo che un sabato, mentre io facevo allenamento di pallavolo tu avevi ed.fisica, e ci guardavamo solo con odio; poi mentre io giocavo una tua cara amica (già sai chi è: Ele) ti ha fatto uno squillo dal mio cellulare senza che io lo sapessi; quando l'ora è finita, ricordo perfettamente la scena: tu stavi prendendo il tuo cellulare mentre io parlavo con la prof Comparetto, hai aperto il cellulare, hai visto la mia chiamata e mi hai guardato male; giorni dopo (lo so che l'hai fatto apposta) mentre scendevo le scale e tu eri con la tua fidanzata, appena mi hai visto l'hai subito presa ed abbracciata, per farmi ingelosire: ma già io ero gelosa e quello mi è servito solo per capire che tu non mi volevi più ed io ero solo scema ad illudermi di riconquistarti. Poi io sono andata in gita e solo lì sono riuscita a non volerti più, perché per sei giorni non mi sei mancato, si certo ti pensavo, ma quella lontananza mi è servita per dimenticarti. Quando sono tornata ho trovato la notizia che ti eri lasciato; ho detto, non mi interessa, tanto non gli piaccio più e quindi ora si troverà un'altra. Il primo giorno che sono tornata ti ho subito visto, ma con Virginia quella della 2D, ma sai ormai mi ero arresa e non ti nemmeno guardato; il giorno dopo sono venuta a sapere che questa Virginia ti voleva, giorno dopo ti ha chiesto di metterti con lei e tu gli hai detto di no. Sei stato per tutto maggio e qualche giorno di aprile senza una fidanzata, ma poi un maledetto giorno, andando a casa di Ele, sono venuta a sapere che tu eri fidanzato con una di 3D, Federica; Io, prima di quel giorno, era da un po' di tempo che mi ero accorta che provavo ancora qualcosa per te, ma non ero sicura, solo che a quella notizia ho avuto la conferma: ti volevo ancora e molto più di prima. Per alcuni giorni non ho detto niente a nessuno tranne ad una mia compagna a cui posso dire tutto, ma poi avendo la conferma l'ho detto anche alle mie migliori amiche, tranne ad Ele, perché avevo paura che te lo dicesse. Mentre sto scrivendo questa lettera penso a tutto quello che ho vissuto quest'anno, l'ultimo anno che io ho passato con i miei mitici compagni ormai diventati come miei fratelli, nella mia mitica classe e nella mia mitica scuola. In quest'anno ho conosciuto tante persone, che ora dovrò lasciare e che non vedrò più, ma la persona a cui ho voluto e a cui voglio più bene indovina chi è? Sei tu!!! Si finalmente te lo dico sei la persona più speciale che abbia conosciuto quest'anno e quella che (oltre ai miei compagni) non dimenticherò mai. Adesso è arrivato il momento di concludere, anzi il momento di dire un'unica parola: Addio. Si è proprio questa la parola adatta, perché ora non ci vedremo più, ed è per questo che ti ho scritto questa lettera, perché ora non avrò più l'occasione di parlarti, e di dirti tutto quello che non ti ho mai detto. Lo so tu odi i biglietti, le lettere ecc..., perché dici che le cose si devono dire a voce, ma questo discorso era un po' lungo da fare, poi noi due non ci parliamo, quindi ho preferito scrivere tutto in una lettera. Per concludere voglio dirti solo una cosa: in questo momento, mentre sto scrivendo questa lettera, io penso a te, penso a tutto quello che non avrei dovuto fare, a tutte quelle volte che ho sbagliato e ai quei maledetti no: sai perché ti dicevo no? Perché non mi ero mai fidanzata e avevo paura che con te avrei fatto una bruttissima figura e siccome ti volevo veramente ho risparmiato la brutta figura; rimpiango tutto, i nostri squilli i nostri messaggi, tutto, mi manca tutto, ma soprattutto mi manchi tu, con la tua simpatia e con la tua timidezza, che a volte bloccava sia te che me, ma soprattutto me. Adesso che non ci vedremo più, io voglio solo che tu sappia una cosa, forse dal mio atteggiamento nei tuoi confronti ti è sembrato che io ti prendessi in giro, ma invece no, io ti volevo e ti voglio veramente, e anche se tu sei fidanzato o no, io voglio che tu lo sappia e sappia anche che sei l'unica persona a cui io l'ho detto, perché non mi sono mai dichiarata ad un ragazzo e tu sei l'unico, e sai perché sei l'unico? Perché sei il ragazzo più speciale che io abbia conosciuto e l'unico che io ho amato e che amo veramente. Da questa lettera io non voglio niente, voglio solo dirti: RICORDATI CHE IO TI vorrò PER SEMPRE BENE!

10 giugno 2006 - Palermo

Categoria: Lettere

da anna

io non so quanti anni tu possa avere, so solo che secondo me tu non dovevi dirgli di no tutte quelle volte... semplicemente..ti dovevi svegliare prima... mi disp per te..

15 giugno 2006

da elisa

già... diciamo che ci hai dormito un po' troppo su.

15 giugno 2006