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La vita si è fermata e non riesco a guardare ed andare avanti. Sono bloccata in questa bolla atemporale dove tutto mi è lontano ed estraneo.
Odio il Natale poi...che mi ricorda di quanto fossi felice un tempo quando a casa c erano tutti.
Ora quella casa è chiusa... piena di ricordi e tristezza perché tanti non ci sono più e festeggiare il Natale mi fa schifo.
Vorrei riaprirla e riempirla nuovamente di calore, amore, affetto, luci, profumi di pranzi e cene natalizi, pacchi, colori, musiche, suoni, risate, abbracci, canzoni cantante sotto l albero tutti insieme, dolci appena sfornati, famiglia, cuore, gioia, serenità.
Invece, ora quella casa è chiusa, triste, vuota, non c è rimasto più nessuno.
Solo io e la mia voglia di tornare indietro.
Loro non torneranno mai più... mi hanno lasciata sola, a lottare contro questo dolore immenso e profondo.
Non c è fine alla tristezza in questo periodo.
Gli unici parenti rimasti sono parenti di mer*a, lontani, egoisti, finti, opportunisti, volta faccia, menefreghisti.
Ed io pur di accontentarmi dovrò fingere che sarò felice insieme a loro...che hanno dato pochissimo e preso tanto.
È strano come la famiglia di sangue a volte sia così estranea e distante da te, dai tuoi sentimenti, mentre la famiglia vera sia un' altra.
Che pena il Natale...dover concordarsi di persone di cui non te ne frega niente e a nessuno frega niente di te.
Spero di sbagliarmi... ma la vivo così.
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