C’era un tempo in cui io e te ci cercavamo senza sapere nemmeno i nostri nomi. Ci sfioravamo nei corridoi di vite parallele, parlavamo con gli occhi, ridevamo piano per non svegliare il destino. Non c’è mai stato un bacio tra noi. Forse per timidezza, forse per paura di spezzare qualcosa che sembrava eterno nella sua fragilità.

Ogni nostro incontro era una rivoluzione silenziosa: mi tremavano le mani quando, ricordi ti sbucciavo la frutta, per me era una coccola, ricordi???…miei occhi si accendevano alla luce dei tuoi, e il cuore… il mio cuore esplodeva ogni volta, ma senza fare rumore.
Era un amore impossibile, lo sapevamo. C’era sempre una distanza da rispettare. Una distanza fatta di altri impegni, di scelte già prese, di paure mai confessate.

Eppure, anche quando il mondo sembrava volerci dividere, con malattie, partenze, silenzi lunghi come inverni, io rimanevo.
Rimanevi anche tu.
Nel mio pensiero, in una foto che non abbiamo mai scattato, in quella canzone che ascolto a occhi chiusi, in quel sogno che torna, notte dopo notte, dove finalmente ti abbraccio.

Non abbiamo mai avuto un “per sempre” vissuto davvero, ma l’amore… l’amore ha trovato il modo di esistere, comunque.
Come i fulmini che un giorno guarderemo insieme, da un rifugio sicuro.
Come quella tempesta che, stavolta, non ci dividerà.
Perché noi, noi saremo al sicuro. Finalmente.