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Dedica a cui stai rispondendo

Soffro di solitudine e mi annoio.
Essere solo anche in mezzo alla gente. Aver paura di tornare a casa dal lavoro per poi ritrovare la solitudine.
L'arrivo del weekend che è come un incubo, venerdì, sabato e domenica a casa.
Persone che si fanno sentire solo quando gli servi o quando non hanno niente da fare.
Sono solo alcuni dei sentimenti che provo, non è neanche facile descrivere questo malessere.
Almeno ho un solo vero amico ma non può essere sempre presente, ha la sua vita, la sua ragazza, le sue cose.
Come molti di voi, vorrei trovare delle amicizie vere, non conoscenti, degli amori, ma partire da zero è un'impresa veramente ardua.
Quando leggo "datti da fare" o "devi darti una svegliata" o "non è colpa degli altri o del mondo" mi irrito perchè probabilmente sono persone che pensano di essere stati soli o non hanno capito niente.
E' facile dire "datti da fare"... ma datti da fare cosa?!
E in pratica che cosa si deve fare per darsi "da fare" o darsi una "svegliata"?
Ma pensate che chi è solo stia lì fermo, inerme e non provi a cambiare la situazione se gli si presenta una possibilità?
Il problema è proprio lì: la possibilità.
I rapporti d'amicizia o d'amore non si creano da soli, ma con altre persone.
Bisogna avere la fortuna di incontrare qualcuno che vale veramente, mica si può andare in giro e costringere la gente, considerando che spesso c'è di mezzo anche la timidezza.
E poi a chi sta "bene", di solito non gliene frega niente degli altri, diciamoci la verità, al giorno d'oggi purtroppo è così, e così noi rimaniamo quelli strani, e questo complica il tutto.
Non bisogna perdere la speranza, dobbiamo farci trovare pronti quando sarà il nostro turno.
Io la vedo così, è difficile conviverci e uscirne, quindi per favore, evitate i "datti da fare" e "datti una svegliata".