da Ti manco

Ho incontrato l’angelo della morte un paio di volte.
La prima volta non sapevo di essere viva,
credevo di esistere, ma respiravo come chi dorme sott’acqua, sospesa tra due mondi che non si toccano mai.
E fu allora che qualcuno, o qualcosa, mi richiamò indietro.
Un sussurro, una voce che non apparteneva al mondo dei vivi, eppure parlava la lingua della vita.
Forse eri tu, o forse ero io che già da allora cercavo me stessa.
Non lo so. So solo che mi sono svegliata.
La seconda volta, invece, non c’era più nessuno.
L’angelo mi guardava con quegli occhi senza tempo,
ma io non tremavo più.
Avevo imparato che la paura non è altro che una memoria malata del futuro, un pensiero che ci convince di non poter contenere il dolore.
E invece possiamo.
In quel momento, ho scoperto che il coraggio non è vincere la morte, ma restare intera di fronte a lei.
È dire: “Resto ancora un po’”, anche quando tutto intorno crolla come neve sciolta.
Non ho sconfitto la fine. L’ho solo guardato negli occhi e gli ho detto che non mi appartiene ancora.
Perché dentro di me vive una forza silenziosa, quella che nasce dai frammenti di ogni caduta, di ogni lacrima che ha scavato un solco nel cuore e vi ha piantato un seme.
E da quel seme cresce la speranza. Non quella ingenua, ma quella che sa che ogni dolore ha un nome e ogni nome è un ritorno.
Ora so che la vita non è fatta per essere capita, ma accolta.
Non è un’equazione da risolvere, ma un abisso da attraversare con grazia.
Io sono fatta di quell’abisso.
Eppure, ogni volta che chiudo gli occhi, sento un battito che non è solo mio…
un’eco di tutte le donne che hanno dovuto trovare la luce nell’ombra,
che hanno guardato la morte e, invece di fuggire, hanno imparato a danzare con lei.
Forse è questo, in fondo, il segreto:
non si sopravvive per caso,
si sopravvive per scelta.
E la mia scelta è continuare a nascere, ancora e ancora,
finché il respiro avrà il coraggio di chiamarsi vita.

24 ottobre 2025

da Anonimo

Hai parlato con l'angelo della morte e sei tornata con dei bei consigli di vita: si vede proprio che hai ottimismo da vendere! Continua a nascere, rinascere e ricrescere: quando la vita fa il broncio, tu le fai il solletico!

25 ottobre 2025