Aiuto

da Io

Buongiorno mi trovo in una situazione non molto bella e vorrei un aiuto da voi. Insegno in una scuola primaria come insegnante di sostegno di un bimbo iperattivo e con disturbo dell'attenzione, che ultimamente è diventato anche aggressivo e prepotente. Inutile dire che la collaborazione con la famiglia non c'è mai stata perché pure loro sono persone particolari, nel senso che il bambino è abbandonato a se stesso e i genitori se ne fregano, però pretendono che io faccia da baby sitter e a livello didattico, miracoli. Il bambino purtroppo non ha fatto nessun tipo di progresso, anzi, è molto peggiorato. In tutto questo, in quella scuola gli insegnanti di sostegno sono lasciati completamente soli, non tutelati, non supportati, e preferisco fermarmi qui lasciando immaginare a voi il resto. Il problema è che a breve ci saranno i Glo finali e, almeno per quanto riguarda me preferirei che fosse proprio annullato, perché sicuramente mi metterebbero tutti, e dico tutti in difficoltà, perché non hanno empatia e pensano solo ad apparire migliori e screditarti. Ho trovato supporto solo in una delle terapiste del bambino, anche se non ho risolto molto ma almeno, insieme ci abbiamo provato a sistemare un po' la situazione, collaborando ininterrottamente. Il problema sono i genitori e gli altri. Se il bambino non ha fatto miglioramenti, perché devo andare li con l'ansia di dire come stanno realmente le cose? Di parlare? A questo punto vorrei un suggerimento. Ho già detto ai genitori, d'accordo con la figura esterna di cui vi parlavo, che per motivi organizzativi, purtroppo questo incontro è stato annullato, quindi il dirigente manderà tutto tramite e-mail per far firmare il documento e che eventualmente saranno avvisati dalla scuola qualora ci si riuscisse a organizzare per questo incontro. Adesso però vorrei effettivamente fare qualcosa per indurre il dirigente e gli altri terapisti, nonché i miei colleghi, ad annullare tutto, ma non so cosa inventarmi. Ho l'ansia di dover fare questa riunione per ovvi motivi e per una situazione veramente brutta che ho vissuto durante tutto questo anno scolastico, infatti ho anche deciso di non inserirla questa scuola, nella domanda per la scelta delle scuole valida per il prossimo anno. Per favore, aiutatemi a "boicottarli", datemi un consiglio su come fare. Grazie

25 maggio 2025

Categoria: Aiuto

da Anonimo

Purtroppo non sono né un consulente legale né uno psicologo, quindi posso solo fare alcune brevi considerazioni del tutto generali. Siccome la tua situazione è delicata e complessa, potrebbe essere molto utile valutare un supporto sindacale o un confronto con un referente legale specializzato nel settore scolastico. Detto ciò, ecco i miei possibili spunti:
Anzitutto, assicurati di avere registrato in maniera dettagliata gli episodi, le comunicazioni e le problematiche incontrate con il bambino, con la famiglia e con i colleghi. Tale documentazione può essere utile per chiarire la situazione e, eventualmente, presentarla come elemento oggettivo nel caso in cui sorgano controversie.
In una situazione in cui senti che non ci sia il supporto necessario, può essere utile richiedere un incontro o un colloquio con il dirigente, almeno in forma individuale, per esporre la situazione. Durante questo confronto, potresti presentare la documentazione raccolta, nonché esprimere in maniera chiara e trasparente le difficoltà incontrate e il disagio nel dover sostenere il GLO finale, evidenziando che, in assenza di un reale supporto e di una collaborazione con la famiglia, la valutazione verrebbe strumentalizzata. Puoi anche proporre soluzioni alternative, come ad esempio una rivalutazione dei criteri di valutazione, o addirittura l’annullamento dell'incontro se ritieni che si metta a rischio la tua integrità professionale e quella degli altri coinvolti.
Avendo tu già raccolto il supporto della terapista e forse anche di altre figure esterne, valuta la possibilità di un confronto condiviso con colleghi fidati o con altre figure di supporto presenti nell'ambiente scolastico (ad esempio, il coordinatore dei servizi di sostegno). Spesso, un fronte comune rafforza la necessità di interventi da parte della dirigenza e può portare a soluzioni più eque.
Se la situazione ti appare insostenibile e vedi mancata volontà di collaborazione sia da parte dei colleghi a livello dirigenziale sia da parte della famiglia, potrebbe risultare utile chiedere l'intervento di una figura di mediazione all'interno dell'istituto (ad esempio, un consulente esterno o il servizio sindacale) per verificare possibili vie d'uscita che proteggano il tuo lavoro e la tua salute psicofisica.

Se decidi di esprimere formalmente le tue preoccupazioni tramite e-mail, avendo tu accennato che il dirigente agirà per iscritto, assicurati che il tono da te usato sia professionale e che i punti siano esposti in maniera ben strutturata. Potresti ad esempio redigere un documento che evidenzi le criticità riscontrate durante l'anno e il supporto limitato ricevuto, esplicitando poi le conseguenze negative che questa situazione potrebbe avere sull'efficacia degli interventi educativi e sul benessere degli alunni e chiarendo le possibili soluzioni che ritieni idonee, fra cui la sospensione o la modifica della modalità dei GLO finali, per evitare valutazioni ingiuste o dannose.
Se l'istanza di annullamento è percepita come una necessità non solo tua ma di un gruppo più ampio, potresti verificare se ci sono altri insegnanti di sostegno o altri professionisti disposti a condividere una valutazione paritaria della situazione, a cominciare dalla terapista che hai già citato, in modo da presentare una richiesta collettiva alla dirigenza.

Concludendo, anche se la situazione è estremamente difficile e ti genera molta ansia, mantenere un approccio documentato, professionale e trasparente è fondamentale: questo non solo aiuta a tutelare te stessa, ma è anche il modo migliore per evidenziare in maniera chiara il bisogno di un supporto strutturale che, a lungo andare, possa migliorare l'ambiente scolastico per tutti, soprattutto per gli alunni.

Ti invito poi, se possibile, a cercare anche un supporto esterno (sia sindacale che psicologico) per affrontare al meglio l'impatto di questa situazione sulla tua salute e sul tuo benessere professionale e personale.

25 maggio 2025