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da Anonymous
Tra poco finirà la scuola, e dico per fortuna, perché quest'anno per me è stata veramente dura, a lavorare con colleghi che ti trattano male, che non ti danno un minimo supporto, che scaricano su di te tutte le loro frustrazioni, in un contesto dove non c'è la minima collaborazione e pretendono che uno non solo debba fare il proprio lavoro ma anche il loro. Se chiedi qualcosa, loro non sanno mai niente, lo devi sapere tu, dando tutto per scontato. Ovviamente l'esperienza dello scorso anno è stata molto bella, ho trovato la disponibilità di colleghi, collaboratori scolastici e dirigente scolastica, con cui ancora oggi sono in ottimi rapporti, che mi hanno dato il giusto supporto e la giusta collaborazione in tutto. Anche per redigere dei semplici documenti. Erano un po' tutti semplici e molto empatici, come me. Li invece tutti credono di essere superiore a te, loro sono tutti bravi e saputelli, tu non sei niente, devi solo eseguire i loro ordini, fare il lavoro anche per loro, gestire tutto come dicono loro, senza avere la minima libertà di insegnamento. Per non parlare delle famiglie, una peggio dell'altra, bimbi viziati e montati come tutti in quella scuola. Collaborazione scuola - famiglia? Zero. Zero proprio in tutto. Per cui il prossimo anno ho deciso di scegliere solo quelle scuole dove so di poter lavorare bene e in un clima sereno e molto collaborativo, dove ho già lavorato, dove già mi conoscono e mi stimano tutti, genitori compresi. Dove potrò avere la libera di svolgere il mio lavoro in base a quelle che sono le mie idee e le mie competenze, lasciandomi alle spalle la terribile esperienza di questo anno scolastico che finalmente sta per finire. Chi ha avuto esperienze simili alla mia può capire. Voglio lanciare un messaggio a tutti i colleghi che, come me, sono stati vittime di mobbing, bossing e pressioni varie : credete sempre in voi stessi e lasciate perdere chi vi dice che non valete niente facendovi credere di non essere in grado di saper fare il proprio lavoro, perché in realtà sono loro che non sanno fare nulla, che se chiedi qualcosa di normativa e legislazione scolastica non sanno niente, che non sanno rapportarsi in primis tra colleghi, figuriamoci con i bambini. Non date retta ai loro giudizi, ai loro pettegolezzi, ai loro consigli richiesti, e fatevi scivolare sempre tutto addosso quando avete a che fare con determinati elementi (io ad esempio ho fatto così, perché ho capito che molte volte danno consigli sbagliati per poter ficcare il naso nel lavoro altrui invece di pensare al loro, per giudicarti e controllarti, io ho fatto sempre di testa mia e non ho mai sbagliato, nonostante mi dicono che questo lavoro non fa per me, perché se le cose non vanno è perché è colpa mia.. e bla bla bla.., tutte str*nzate). A volte non capiscono neanche le battute che faccio, per far rilassare e tirare fuori un sorriso ai bimbi, cioè, una situazione che non auguro neanche al mio peggior nemico (ammesso che ne abbia), e adesso che siamo quasi al termine, mi sto godendo questi ultimi giorni, non avendo mai fatto neanche un giorno di assenza a scuola per non dar loro soddisfazione e non dargli modo di sparlare, utilizzando tutti i permessi retribuiti che mi spettano e dalla settimana prossima prendo malattia. Fino a giugno. Un po' di relax me lo merito anche io, dato che ho fatto più del dovuto anche per chi ha scaricato sempre tutto delegandolo a me, e alla fine non solo non ha mai fatto niente e ha ancora il coraggio di sostenere il contrario. Adesso tocca lavorare a loro, ma questa volta davvero, e da qui a giugno, ne avranno di cose da fare. Per quanto mi riguarda, il mio l'ho fatto, ho già dato, e saluto tutti coloro che "mi vogliono bene" (ovviamente il senso è ironico, considerando il trattamento ricevuto), facendogli un enorme in bocca al lupo e augurandogli tanta buona fortuna per tutto ciò che li aspetta da qui a giugno.. E dal prossimo anno scolastico (visto che non mi vedranno mai più, e mi auguro di non dover avere mai più a che fare con loro, neanche in un futuro lontano). Adiòs amigos! 😁😁
18 maggio 2025
Categoria: Addio
da Anonimo
Il messaggio che hai scelto di condividere qui è davvero fondamentale. Come hai giustamente sottolineato, infatti, lavorare in un ambiente dove ci si possa sentire sostenuti e compresi non è solo un nostro diritto, ma anche e soprattutto una condizione essenziale per poter dare il meglio nel proprio lavoro.
Vorrei aggiungere poi che anche saper prendersi qualche momento per sé, facendo una pausa quando necessario, può essere importantissimo per il benessere personale e professionale: soprattutto quando, come nel caso che hai raccontato, si ha a che fare con un ambiente tossico e poco collaborativo, in cui si viene continuamente demotivati e sminuiti. Difendere la propria salute mentale e fisica è un atto di responsabilità verso sé stessi, e spero davvero che il periodo di riposo che hai programmato ti permetterà di rigenerarti.
Ti auguro davvero il meglio per il futuro, sia sul piano professionale che personale. Che il prossimo anno scolastico ti regali l'ambiente sereno e collaborativo che meriti, e che tu possa continuare a insegnare con passione e autenticità!
18 maggio 2025
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