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da Cat

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da Marika

finchè la pensi così sarà difficle che troverai la serenità per provare questo sensazioni!!
non odiare chi è felice.. avrai anche tu il tuo momento!

11 agosto 2008

da marco

Perdonami il ritardo con cui ti rispondo, non è un gran periodo per me
Non so neanche se leggerai la mia risposta ma voglio comunque scriverla.
Distinguevo il problema ontologico del male dalla accettazione del male stesso per comodità analitica :)
Mi sono accorto fra l'altro che abbiamo identificato tra loro male e dolore. Ora il male arreca sempre dolore, ma il dolore non è di per sè sempre un male; si può soffrire, si deve soffrire ad es. per raggiungere un risultato, ma ciò non significa che tale sofferenza sia un male.
In ogni caso, è vero che dall'incomprensibilità del male discende la sua non accettazione
Ecco perchè distinguevo i due piani
Non si può accettare ciò che non si comprende. E mi par di capire che il male che non comprendi non sia quello "naturale" ma quello prodotto dall'uomo. Eppure il male che noi provochiamo dovrebbe essere più facilmente comprensibile, proprio perchè cade sotto il nostro dominio, sotto il dominio della ragione e dell'intelletto
Perchè l'uomo commette il male? anche qui quanti filosofi hanno tentato una risposta! Senza contare che le scienze del '900 come la psicanalisi, la psicologia o la sociologia hanno dato ognuna una loro spiegazione al problema del male
Difficile dunque in poche righe affrontare l'enorme problema
Per cercare di circoscriverlo, in effetti può essere utile contestualizzarlo
Tu ad es. ad un certo punto ti riferisci alla nostra società marcia e malata, e dici che è più facile abbandonare un cane che non adottarlo
Non lo so.
Si può adottare un cane più che per l'influenza di nobili sentimenti, solo per lenire la solitudine
Non che in questo ci sia nulla di male, anzi; voglio solamente sottolineare come un'azione che di per sè catalogheremmo come positiva, scavando rivela ombre e luci
la società nostra è marcia? sì probabilmente sì, direi che rispetto al passato è più odiosa
Ed è più odiosa perchè la sensibilità verso i diritti umani è cresciuta e quindi quando si commette un reato, lo sdegno è maggiore.
Vero è che molto spesso ci si volta dall'altra parte, e non tutti i morti valgono in egual misura
Il male, come vedi, si frantuma, in una serie di azioni e mancate azioni, di atteggiamenti, omissioni, dimenticanze, ipocrisie, per cui è difficile trovare spiegazioni univoche
Potremmo dire il culto del profitto?
il mito dell'individualismo? la corsa esasperata verso il successo? l'affermazione di sè a scapito di tutti gli altri?
Il cozzo tra valori è una delle cause probabilmente all'origine del male; il cozzo tra esigenze diverse quindi, infiammate da aspirazioni pur legittime che da sempre hanno agitato il cuore degli uomini
In fondo siamo animali; evoluti ma pur sempre animali.
E in un'ottica etologica il male non si spiega meglio semnplicemente non si presenta neanche come problema;
il leone che sbrana la gazzella commette un cattiva azione?
Per noi è diverso perchè nei secoli è cresciuta la coscienza
perciò il male ti appare qualitativamente superiore al bene
Ma ciò non è forse la spia che la soglia di tolleranza si sta abbassando?
In fondo più che con la natura, la lotta più difficile ed insidiosa è contro noi stessi.
Sì mi piace la filosofia Cat.. studio storia, però affronto i problemi con un taglio filosofico che deve emergere da come scrivo e rifletto :)
E tu che fai ? studi o lavori? anche tu mi sembra tenda a porti molte domande e sappia argomentare molto bene.
Un caro saluto

15 agosto 2008

da Cat

Caro Marco,
Io studiavo Storia, che è la mia principale passione. Ma non con uno sguardo esclusivamente filosofico. Come anche tu, forse non accorgendoti, ammetti nella tua ultima risposta, la filosofia non fa capire molto; può solo aggiungere domande: e questo, naturalmente, sia detto a onore della filosofia.
Per cui sono d'accordo solo in parte con quello che dici. Il leone e la gazzella non hanno la "filosofia" che è appunto l'uso della ragione e del ragionamento. L'uomo sì. Il leone, anche se sbrana una gazzella ancora viva, sarà sempre innocente. Il male e il doloro sono per me coincidenti, anche se di per sè ho commesso un errore semantico. Essendo che ognuno di noi ha un'ottica soggettiva, mi permetto di trasformare il dolore nell'atto subito da parte del Male. Uno che si allena prova dolore, è vero. Ma naturalmente è un dolore ben diverso e altrimenti catalogabile.
Non c'è molto da girarci intorno. Il mondo è sempre stato cattiva, ma adesso è ancora più meschino e non è vero che la soglia si è ristretta, anzi. A noi, a te pare così, perchè ci bombardano con spot buonisti. E se anche fosse? Saremmo di fronte al problema di prendere coscienza di nuovi dolori. Una volta avrebbero riso per un cane abbandonato. Ma questo non significa che una volta il dolore non c'era; significa che adesso ne abbiamo coscienza. Anzi, che adesso Male e dolore sono perfettamente coincidenti.
Io sono troppo pratico per soffermermi sugli aspetti teorici (o perfino teoretici). Il guaio è che il male vince perchè così va il mondo.
E, anche se d'accatto, mi rendo conto di aver fatto filosofia.

16 agosto 2008

da marco

Bene un collega :)
Sì la filosofia pone domande ma fornisce anche risposte
Mi piace, ma a piccole dosi.
Dopo un pò mi risulta troppo fredda ed astratta, troppo concettuale
Adoro di più la storia, non meno concettuale, ma più viva ed appassionata
Riguardo alle tue obiezioni.. bah in realtà se rileggi bene quanto avevo scritto, ti accorgerai che io dicevo proprio quel che tu hai ulteriormente chiarito: cioè che un leone se sbrana una gazzella, non commette un'azione malvagia
Perciò ho scritto che nel mondo della natura il problema del male NON si pone
Ho poi aggiunto: ma per noi sì, perchè noi siamo dotati di coscienza
Sull'altro punto, idem come sopra
Anch'io scrivevo che oggidì la sensibilità è cresciuta.
Certo non per questo la brutalità e la violenza sono scomparse
Perciò concludevo che la lotta più difficile è quella con noi stessi
Perchè la nostra è una natura mai definita, ambigua, contradditoria
però avere coscienza del male, è o non è il primo passo per fronteggiarlo?
Primo, non ultimo. Primo di una lunga serie, primo, forse, di una serie che sarà lunga quanto la storia del nostro genere
Eppure per ogni banda di criminali che spadroneggiano in qualche misera favelas in Brasile c'è magari uno o più preti missionari che aiutano quei disgraziati a sopravvivere
E non solo loro: ci sono anche i missionari laici, arruolati nelle ong
Goccie nel mare? Ben vengano quelle goccie, anche se solo goccie
Certo, complessivamente, molte ingiustizie rimangono ancora insanate; tanta violenza e tanto dolore affligono il nostro pianeta
Ma, caro collega, la storia non si cancella con un colpo di spugna; né sono sicuro che insegni davvero qualcosa
Il cammino della storia è tortuoso, e ripeto, in gioco vi sono ideali e valori differenti
Questo è il punto. Forse è da quest'ottica che potremmo meglio comprendere il "male" nel mondo
Forse perchè è l'ottica più umana.
Forse perchè affranca quella parola dalla sua etichetta religiosa, dal suo marchio teologico, la riconduce a noi. E qui, sulla terra, non v'è perfezione nè beatitudine
Alla fin fine, forse, uno degli insegnamenti più grandi della filosofia da Eraclito a Nietzsche, è proprio il superamento di ogni polarizzazione, l'accesso ad una visione superiore ove il male ed il bene perdono la loro innaturale rigidità e prendono altre sembianze ed altro nome, soprattutto, pur conflittuali tra loro, riescono a trovare un'insperata conciliazione
Sai, in fondo credo che, se compresa in profondità, la filosofia possa autenticamente rischiarare il sentiero che ci è toccato in sorte di percorrere
Un saluto

19 agosto 2008

da Cat

Caro Marco,

Dici che la Storia non insegna? Bè, non sono d'accordo.
Insegna, insegna...
Insegna che l'uomo è disgustoso e la vita una seria di gironi infernali.
E le goccie nel mare, mi dirai? Ci sono e meno male.
Ma se uno si tuffa nella vita sente il gelo della corrente, non il solletico delle goccie.
Un saluto anche a ta.

19 agosto 2008

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